Storia di Roma di Ettore Pais

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      668 CAP. Vili. - DALLA RESA DI NAPOLI ALL' INTERV, DI PIRRO.
      L osservazione è giusta; ma ove si riconosca che anche nel nostro caso lo storico patavino seguì redazioni trasformate da tardi annalisti, i quali, parlando di templi più vetusti, avevano in mente quelli dell'età loro, si comprende come il più antico sacello di Venere Cloacina presso il Foro venisse confuso con quello della Fortuna e della Pudicizia nel Foro Boario. Il sacello di Venere Cloacina, collegato con la storia del ratto delle Sabine, di Lucrezia, e forse anche con Clelia, era infatti sacro al pudore delle spose. (*) La storia del culto della Pudicizia Plebea, qualunque valore possano avere i particolari, si collega con quanto si narra intorno alle difficoltà opposte da Àppio Claudio acche L. Volumnio, sposo appunto di Verginia, perchè plebeo conseguisse il consolato. (2) E tale storiella, come avremo agio di notare tra poco, è uno tra gli elementi che contribuirono a fingere la storia del pseudo decemviro Appio Claudio innamorato della bella Verginia, la quale sarebbe stata appunto uccisa presso la statua di Venere Cloacina. (3) Codesti racconti ad ogni modo, al pari di tanti altri, ad es., di quello dei due alberi di mirto patricio e plebeo, collocati nel sacro recinto del tempio di Quirino,(4) paiono derivare da quei sacri libri, che raccontavano la storia dei culti e dei tempii romani, che comprendevano tanto il catechismo religioso quanto la storia ufficiale della nazione. (5) Rispetto a do-
      della Piuìicitia patricia si trovava: 41 in foro bovario ad aedem rotundam Hereulis „. Ora il V issowa, in. cit. p. 9 sg., mette in evidenza che questo tempo rotondo di Ercole fu quello fatto o rifatto da Paolo Emilio, il vincitore di Perseo. La stessa forma tonda del tempio, trattandosi di un culto forestiero, è forse un argomento in più per far pensal e non fosse sorto prima del II secolo. A favore della mia tesi credo possa farsi valere anche Piuesattezza del linguaggio di Livio, il quale il sacello della Pudicizia ora chiama: sacellum „ ora u tem-
      plnm, „ X. 23, 3; 5.
      f1 Plin. XH. XV, 118-120; cfr. s. partfe I, p. 550; cfr. 360; 479.
      2 Liv. X, 15, 7 sqq.
      <3 Liv. 111,48, 5: " prope Cloacinae ad tabernas r ; cfr. s. parte I, p. 550 sgg.
      4 Plin. XH. XV, 120 sq
      • 5) Un esempio analogo abbiamo rispetto alla storia dell'introduzione dei culti Apollinari. In tale solennità si solevano pronunciare alcune parole, delle quali in Pesto, p. 326 JI, s. v. [Thymelici], ci è giunto il principio e la fine: * Salva res.... senex .. Di ciò, v. Fest. /. c., Verrio Fiacco dava due diverse spiegazioni attribuendole a due anni pur differenti. Alcuni, come Sinnio Capitone, dicevano


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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