Storia di Roma di Ettore Pais

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      l'annalistica romana ed alessandro magno.
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      sannitiche tali imitazioni sono altrettanto visibili. Non è improbabile che si imiti uno dei vari episodi delle mischie e dei duelli equestri di Alessandro ove si parla della morte gloriosa di Aulio Cerretano. (x) Ma tali contatti, tale imitazione della storiografia greca, e particolarmente delle gesta di Alessandro, paiono ancor più manifeste ove si narrano le imprese di Fabio Rulliano. Come Alessandro alla testa di un piccolo esercito, passato VEllesponto, sconfiggeva in tre successive battaglie l'esercito persiano, rivendicando finalmente gli eroi delle Termopoli e l'incendio dell'acropoli d'Atene, cosi Fabio Rulliano, avendo pure osato per primo attraversare la temuta Selva Ciminia, con le rapide e successive vittorie di Sutrio, di Perugia, del lago Vadimone, avrebbe vendicato i Fabì morti al Cremerà, e più tardi, alla battaglia del lago Sentino, avrebbe distrutto i Galli, i cui avi avevano già incendiata la Città. Parte delle gesta del 310, soprattutto la prima battaglia del lago Vadimone, non pare autentica. 0, per lo meno, imprese di varie campagne vennero concentrate su un solo individuo e per il corso di uno, di due o di tre anni (310-309; 295 a. C.); nò tutte le tradizioni erano concordi nell'assegnare a Q. Fabio il vanto della vittoria di Sentino. Ma si comprende come il più antico annalista romano od il primo poeta epico, Fabio od Ennio, compresi della grandezza di Roma, di cui era facile presagire i destini, illustrassero in tal modo il valoroso campione della gente Fabia; si capisce come concentrando su lui gli episodi più notevoli di quella guerra etnisca, imitassero le gesta del più illustre capitano greco. Cosi Fabio Pittore aveva presente la morte di Leonida e dei suoi trecento Spartani, allorché favoleggiava dei trecento e sei Fabi, che verso il tempo della invasione persiana sarebbero periti presso il fiume Cremerà. (2) Le imprese attribuite a Q. Fabio Rulliano oltrepassano in realtà ciò che egliC) Si confronti il duello di Aulio Cerretano con quanto si narra intorno al contegno di Alessandro nel duello con Spitrobate e con Oxatre, Diod. XVII, 20; 34. Di duelli fantastici'del resto si continua a discorrere ancbe per il periodo piii recente della storia romana. Si pensi a quello fra Annibale e Scipione alla battaglia di Zama, registrato dalla fonte di Appiano, Puh, 45.
      (2) V. s. parte I, p. 515.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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