Storia di Roma di Ettore Pais

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      L'ETÀ DELLE GUERRE SANNITICHE E LA STORIA PRECEDENTE. 705
      III secolo, aveva stretto con alcune città dell'Etruria marittima, ad esempio con Populonia, con Cere, e con Pisa, (*)
      Osservazioni dello stesso genere ci è dato fare rispetto alla storia interna. Il tempio di Castore e Polluce sul Foro, sorto probabilmente dopo il 306 al pari dell' " equitum transvectio, „ che si diceva istituita due anni dopo, hanno parte cospicua nella leggenda della battaglia del lago Regillo, (2) così come il riordinamento della cavalleria romana, verificatosi solo sulla fine del IV o meglio nel III secolo, compare nel mito di Atto Navio. (3) Le tribù urbane, sorte non prima del 304 si attribuirono al re Servio Tullio; (4) ad Appio Claudio, console nel 495, si assegnò il tempio di Bellona eretto dal celebre censore omonimo del 312, alla stessa maniera con cui l'attività politica o religiosa di Appio Cieco fu anticipata a proposito del pseudo decemviro Appio Claudio e dell'omonimo console del 471 a. C. La contesa avvenuta nel 296 fra una Verginia sposa al plebeo L. Volumnio, collega e rivale di Appio Claudio, presso il sacello della Pudicizia patricia, die vita ad uno dei vari motivi che sono intrecciati nel bel mito di Verginia; così la leggenda dei " tibicines „ di Tibur fu riferita al decemviro Appio. (5) E può ben darsi che la disputa fra Appio Cieco ed il console Emilio, che non avrebbe voluto riconoscere la scelta dei senatori fatta dal primocon il culto del Palladio abbia dato il nome alla gente originariamente non romana dei Nauzì, ai quali si dettero in seguito posticci antenati. Stando del resto alla tradizione i Nauzì non erano di origine etnisca, bensì troiana; cfr. anche Dion. Hal. VI, 69. Ritorno su questa e su analoghe questioni nel voi. di complemento.
      (T) Sul mito dell'arrivo di Enea nelPEtruria e sugli Etruschi suoi alleati, v. Lyoophr. (Timeo), 1226 sqq.; Verg. Aen. Vili, 470 sqq.;X, 170 sqq.; v. s. p. 337, n. 2. Sull'importanza di Pisa, già ricordata da Licofrone, 1226; 1359, cfr. [Scyl.] 17; Strab. V, p. 223, v. quanto ho detto nel mio scritto: per la storia di Pisa nell'antichità, nei miei Studi Storici, II (1893), p. 209 sgg. Pisa dal principio del III divenne città federata. Negli annali liviani doveva esser ricordata dopo il 293, ossia negli anni successivi a quelli in cui Roma venne in relazione con Volterra, la quale diventò pure federata.
      (2) Dion. Hal. VI, 13.
      (3) V. s. parte I, p. 312.
      (4) V. s. parte I, p. 320, n. 1.
      (») V. s. p. 661 sgg., p. 667; cfr. s. parte I, 550 sgg.
      Pais, Storia di Roma. Voi. I. - Parte II. 45


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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