Storia di Roma di Ettore Pais

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      706 CAP. Vili. - DALLA IiESA DI NAPOLI ALL INTERV. DI PIRRO.
      quale censore, ricompaia nel racconto relativo all'ipotetica legge Emilia sulla censura, che venne fissata per il 434 a. C. (x) Durante la seconda metà del IV secolo si svolgono i più notevoli atti della lotKi fra patrici e plebei. La legge Valeria del 300 a. C. sulla " provocalo, „ limitante l'autorità pressoché regia dei magistrati, e la legge Ortensia, la quale nella tradizione a noi pervenuta figura come successiva di circa tre lustri, segnano il principio della superiorità dei plebei sugli stessi patrici. Or bene codeste leggi vediamo del pari anticipate per l'età regia ed i primi decenni della repubblica. Di una legge Valeria, si fa menzione a proposito di Valerio, l'uccisore della sorella al tempo di Tulio Ostilio, e dei Valeri consoli nel 509 e nel 449. (2) La secessione sul Gianicolo, composta dal dittatore Ortensio, ricorda per un lato quella del tempo di Canuleio. (3) Essa, rispetto alla secessione del 286 circa a. C., sta in quello stesso rapporto, che la legislazione di Appio censore nel 312, console nel 307 e nel 296, ha verso l'attività legislativa del pseudo decemviro del 451-450 a. C., quella di Claudio suocero di Tiberio Gracco, di fronte alle proposte attribuite ad un Appio Claudio nel 480. Le imprese dei Claudi nel II secolo vennero parzialmente attribuite ad Appio Cieco. E la pubblicazione del diritto civile fatta al tempo di costuiV. s. p. 323.
      (2) V. s. parte I, p. 489; 563.
      II fatto che secondo Floro, I, 17, 25; cfr. Ampel. 25, al tempo di Canuleio per causa dei matrimoni fra plebei e patrici avvenne un a tumultus „ nel Gianicolo, mentre le due secessioni anteriori sono collegate con il Monte sacro e con l'Aventino, fa sospettare che in codesto racconto vi sia l'anticipazione della secessione compiutasi al tempo del dittatore Ortensio, allo stesso modo che la storia delle prime due secessioni, in cui ha parte un Valerio, ricorda la pseudo rivoluzione del 342 e quella del 300 circa a. C. Che la 41 matrimoniorum digni-tas, „ di cui si parla per la rogazione Cannleia, sia realmente stata causa di sedizioni e secessioni per l'età posteriore al 300 a. C., si ricava in fondo dalla storiella dell'ara della Pudicizia nel 296, Liv. X, 23, v. s. p. 667 sgg., come dalla storia della secessione causata dalla fidanzata del tribuno Rutilio, Liv. XX, fr. 12 W; v. s. p. 466, n. 3. Codesto medesimo elemento ricompare nella parte leggendaria del racconto relativo alle leggi Licinie Sestie, v. s, p. 133.
      Intorno alle proposte agrarie fatte da Appio Claudio nel 480, simili a quelle suggerite e messe parzialmente in esecuzione da Appio Claudio, suocero di Tiberio
      Gracco, v. Dion. Hal. VIII, 73; cfr. s. p. 561, n. 3.


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Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




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