Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (758/795)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      genesi dei vari strati della tradizione
      711
      Lo studio delle anticipazioni e delle vicende autentiche della storia romana non è del tutto proficuo senza una trattazione completa delle varie questioni, relative alla cronologia. Da tale ricerca complessiva può solo ricavarsi quale dei vari racconti relativi ad un medesimo fatto sia l'anticipato, quale il posticipato, ed il quale misura un elemento autentico di una data età venne o in parte od interamente attribuito al secolo anteriore, con colorito e con particolari appartenenti ad anni meno lontani. Un'ulteriore ricerca avrà il pregio di spiegarci ancor più in qual modo e per quali ragioni, le medesime vicende, avvenute alla fine del IV od al principio del III, furono in parte attribuite al principio del IY, al Y, od all'età regia, oppure per opera di alcune genti furono di nuovo rimaneggiate ed ornate con tratti tolti agli avvenimenti del II e del I a. C. Essa ci renderà manifesto in quale maniera tre, quattro, sieno gli elementi che si ritrovano a proposito di un fatto originariamente unico, dei quali ognuno ha relazione con età differenti.
      Rispetto a codesti diversi strati ed a tale processo proleptico, possiamo agevolmente osservare che un numero assai limitato di vicende attribuite sobriamente al secolo IY, subì un processo di amplificazione, per opera degli annalisti del tempo della seconda e della terza guerra punica, e poi dell'età sillana e mariana. Gli scrittori contemporanei di Annibale, discorrendo dei Campani degli Àpuli, dei Sanniti e degli Etruschi, non sapevano prescindere dalle condizioni politiche dell'età loro. Ed allorché, grazie ai mostruosi parti delle genealogie, il modesto materiale raccolto da un Fabio o da un Ciucio Alimento venne a crescere a dismisura, ai narratori delle vicende romane non rimase che l'imbarazzo della scelta fra vari racconti, che, esponendo un medesimo fatto, nel maggior numero di casi in origine spoglio di molti nomi e di minute circostanze,
      mostra di menar buona la vanteria che la u laudatio funebris „ era un'istituzione romana più antica della analoga greca, di cui fa pur menzione (cfr. le meno impudenti parole di Plutarco, Popi. 9, 11), ha per lo meno il merito di riconoscere Porigine non molto vetusta della * suasio w (Svjjjt'/jyopslv tSicòt^v svl77w?vYjata), Y, 11.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

Pagina (758/795)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Annibale Campani Sanniti Etruschi Fabio Ciucio Alimento Plutarco Popi Porigine Svjjjt Sicòt