Storia di Roma di Ettore Pais

Pagina (762/795)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      cause storiche e morali delle duplicazioni.
      715
      Rulliano nel IV, nelle loro orazioni non avrebbero esposte dottrine diverse da quelle sostenute con tanto successo da Q. Fabio Cunctator, il rivale di Annibale; i Servili, i Valeri non si sarebbero allontanati dal contegno tradizionale delle loro genti. Il partito radicale mirava raggiungere alla sua volta gli stesso effetti. Perciò nei discorsi degli antenati dei Licini erano espresse quelle stesse teorie che dilettavano i proletari del II o del I secolo a. C.; perciò i Gracchi avrebbero avuto predecessori numerosi, ove si fosse prestato fede agli storici romanzieri, che parlavano di Spurio Cassio, di Spurio Melio, o di Manlio Capitolino. (*) Non aveva proceduto in modo di* verso l'antichità greca, allorché al vetusto Pitagora aveva attribuite le vedute filosofiche e politiche del secolo IV, a Licurgo assegnava i concetti opposti a quelli che erano difesi da Lisandro. In simile maniera si tentò operare da chi nel 181 preparò nel Gianicolo la scoperta della tomba di Numa, ove si trovavano trattati di filosofia pitagorica scritti in greco ed in latino. (2)
      Il processo di duplicazione era destinato a rendere servigi ancora maggiori. Esso non giovava solo a presentare sotto nuove forme gli stessi fatti e ad accrescere quindi le insegne ed i titoli di tanti generali e conquistatori. Tale processo aveva ancora il grande merito di fare indietreggiare il termine primo delle origini e della storia del popolo romano. Quali siano stati i fatti semplici e genuini, che vennero più volte ripetuti e rappresentati sotto diversi aspetti, allo stesso modo che i tre personaggi del dramma antico sotto diverse vesti si presentavano al pubblico, sarà oggetto di indagine nel volume seguente. Ma ci si conceda sin d'ora, sia pur brevemente, considerare che con simili finzioni si riusciva a presentare all'occhio dei popoli vinti un'immagine del passato di
      (1) Che l'elenco tradizionale dei * radicali „ dell'antichissima Roma fosse iu parte, diciamo così, fabbricato da quelli che il partito conservatore chiamava u cives seditiosi, „ i quali solevano citare l'esempio di quei vetusti u martiri, „ che avrebbero caldeggiate le medesime loro teorie, appare più che evidente dal contesto di Cicerone, Acctd. prior. II, 5, 13, cfr. con de leg. Ili, 9, 20; 19, 44.
      (2) Sulle falsificazioni pitagoriche e su quella di Numa v. s. parte I, p. 386 sg.; su quelle relative a Licurgo, rimando alle geniali osservazioni di Ed. Meyer, Forschungen zur alien Geschichte, I, p. 211 sgg.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia di Roma
Parte Seconda
di Ettore Pais
Carlo Clausen Torino
1899 pagine 746

   

Pagina (762/795)




da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche




Fabio Cunctator Annibale Servili Valeri Licini Gracchi Spurio Cassio Spurio Melio Manlio Capitolino Pitagora Licurgo Lisandro Gianicolo Numa Roma Cicerone Acctd Numa Licurgo Forschungen Geschichte Ili