Storia di Roma di Ettore Pais

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      aggiunte e correzioniQuesta notizia, che è in disaccordo con quella sopra registrata sulle case romane, che sino al tempo di Pirro sarebbero state coperte di assi di legno, rappresenta forse un dato in questo caso opposto, alla notizia di una tassa sulle tegole, di cui si discorre per il tempo di Cicerone e di Ottaviano, v. Non. Marc. IT, p. 269 (=420 L. M.), notizia che lo Scialoia, nei rendiconti dei Lincei, VII (l£9ò), p. 216 sg., ha messo giustamente in rapporto con i dati sulle tegole, di cui si parla nella legge Tarantina e nella Ursonense.
      Ove si volesse provare che P incendio gallico è una fola, si dovrebbe, caso mai, fare appello a quelle versioni che dalla redazione liviana non meno che dai critici moderni che le disprezzano, sono reiette, v. s. p. 90. Ma codeste versioni elleniche, che in fondo furono suggerite dalTetiologia dei sacri riti, non porgerebbero nemmeno esse seri argomenti a favore di tale tesi; sebbene alcuni dati, come la pace fatta fra Galli e Romani, possano pei* altri lati porgere occasione a congetture non improbabili, che spero presto svolgere nel volume a questo successivo.
      (a p. 93, n. 1>.
      Ai passi ivi citati rispetto alle oche capitoline si aggiunga, Cic. prò Moscio Amer. 20, 56; Plix. XH. X. 51. Sul sacrificio dei cani a Roma v. anche Plut. q. 1ìom. 51 sq. ; Arnob. VI, 20.
      (a pag. 164
      Fra i vari plebei che si sarebbero distinti durante l'assedio Gallico come i Cedici gli Albini etc., vi sarebbe stato quel Ponzio Cominio, che avrebbe avuto tanto ardire e vigore da salire sul Campidoglio per incuorare gli assediati, Diod. XIV, 116; Liv. V, 46. Ora non so se sia il caso di domandarci in quale rapporto codesto personaggio stia con lo storico e centurione Ponzio, famoso per la sua gagliardia, ricordato da Lucilio apd Cic. de fin. I, 3, 9, e che Cicerone,
      de sen. 10, 33, fa anzi rammentare da Catone il Vecchio.
      ?
      (a p. 117, n. 5).
      A proposito delle gesta dei Sulpicì tf Gali „ contro i Galli si aggiunga che della forma tf Galus „ per * Gallus, „ come osserva dubitando lo stesso Mommsen, si ha forse traccia nell'iscrizione di tf Fulvia Gala, „ CIL. I, n. 874.
      Sui rapporti di L. con M. Camillo
      (a p. 123, n. 3).
      Ai passi ivi citati si aggiunga, Liv. Vili, 33, 15.

Storia di Roma Parte Seconda di Ettore Pais Carlo Clausen Torino 1899 pagine 746

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da: Storia d'Italia dai tempi più antichi alla fine delle guerre puniche

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