Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      ziosi monumenti, de'quali parla il Muzj ( Dial. i. ms. ) cioè pezzi di metalli lavorati, qualche gemma di valore, non poche scolture di bronzo, rappresentanti Uomini ed animali , un piccolo Leone d' oro di bella fat-tezza, e quella moltitudine di monete tanto di bronzo che di argento, da potersene comporre ( a giudizio dell' Autore ) una serie non interrotta d> Consolari, e d'Imperiali . Quelle che pervennero in suo potere bastarono per la serie perfetta da Vaici iano ad Onoiio. Quivi prue quelle dugento e più uine cinerarie di terra tolta, ordinate in corrispondenza, con lucerne sepolcrali accanto , disolterrate sotto gli occhi del nostro Patrio Storico nel 1069. piantandosi una vigna. Simili incontri succedevano ai tempi del Campano , nò lasciano di succedere tuttora nel sito di cui si parla , ed alti ove : Extant aranti agricola.' nonnunquam umce referto; cine-rìbas , quod gcnus humationis reiessit a nostri*, et multarum est aitatala: nac stetit dia priscis Jtic mos, ut igni cremarentur, a Sylla in-stitutus, subì ut us a JS'erva . Non meno ricche di avanzi sono le adja-cenze della Città al di là da Vezzola. I guasti chetai fiume ha cagionati sulla sua sponda sinistia gli han fatti abbracciare nell' alveo ruderi Ilo-mani, ora svelati, ed oia ricoperti dalle piene. Altri se ne veggono sul cominciamento delia strada nuova, e nelle deliziose eminenze, che dominano da Settentrione le così dette piane del Vescovo . Ma fi a quante coperte si sono fatte in quelle parti, niuna è stata tanto fortunata quanto quella del 1789. avvenuta nella contrada chiamata Fonte della Regina, e propriamente ov' è la casa rurale di dominio diretto del nostro Ospedale . Appena giunse a notizia del Sig. Delfico che l'Enfiteuta crasi scontrato con anticaglie , ei fece eseguire in sua presenza ed a sue spese gli sca\i , e rinvenne avanzi di sontuose terme, e tic busti di marmo ben conservati, tli perfetta esecuzione. In uno di essi si leggeFABIAE. A. F FORTVNATAE SEFTIMINAE
      Si custodiscono di presente nella Biblioteca de' Sigg. Delfico : e nel primo» sito rimangono appena porzioni del pavimento de'bagni. Fa meraviglia clie in soli due secoli si fosse perduta la forma esteriore , c la memoria tli tali terme; mentre Monsig. Fabricj {Alias* sopra Greg. XIII. p. 1 - f• ) avea scritto: Integerrimi ami extat balnewti in Fabriciorum suburbano, quod Regince vocant Theranmenscs. A. giudicare dalla conciatura de' capelli, di-rebbesi essere quelle sculture de'tempi di Elagabalo. Anche nella parte superiore della penisola , ov' è piantala Teramo, si scorgono reliquie di antichità. Cosi nel 1795. si scopersero gli avanzi di piccolo1 tempio fuori Porta S>. Giorgio, non lungi dalla Fornace Cernili, con pezzi di cornicione di tofo, ed idoli infranti. Eranvi ai quattro muri altrettante iscrizioni, ma cotanto inalronce dal tempo , che nemmeno il valoroso Alessio Tullj giunse a interpretarle. Dal fin qui detto, e da altro, che per brevità si tralascia, conchiuder si debbe che Intcramnia ne' tempi della sua floridezza veniva coronata da molti, e pregevoli edifizj suburbani.
      Clic se in vece di un elenco di monumenti scoperti , ed in buona pai te già perduti , meglio si ami un saggio di quei , che si sono conser-


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 1
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1832 pagine 204

   

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