Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      dorsi nel Vescovato Ascolano Lorenzo da Rotella^ Ciò sarebbe assai verisimile , se 1' ejtoca in cui Mansueto occupò la Cattedra Aprutina fu posteriore al principio di Agosto i443- quando il legittimo Pontefice apertamente la ruppe col Conte Francesco : laddove se la promozione di Mansueto fu anteriore alla rottura , sarebbevi un indizio di più in favore di sua canonica elezione . Fino a che la scoperta di qualche altro documento non rischiari tal punto , non defraudiamo lo Sforza degli Atlcndoli del privilegio , di cui godono nel Foro i rei convenuti garantiti da pruove legali nel loro possesso. Cinque anni , e quarantun' anni , o circa , dopo di lui , durava ad essere pubblicamente riconosciuta la sua Vescovile autorità . Riconosciamola anche noi sino a che ragioni più convincenti degl' indeterminati sensi di Nanna , e dei semplici sospetti , non rendano evidente 1' ardue temerario di Mansueto,
      CAPITOLO XLIX.
      Alfonso I. di Aragona diviene pacifico possessore del Reame.
      Rivindica la nostra Regione , e la signoria di Teramo .
      Vescovato di FrancescoMonaldcschi. Inutili sforzi del Duca Giosia per rimpadronirsi di Teramo.
      Il f<« l' anno, in cui Alfonso compì il soggiogamento del Regno.
      Ai 26. Febbrajo fece trionfante ingresso nella Capitale , ove indi a poco tenne generale Parlamento , cui fra gli altri Signori intervennero Corrado di Acquaviva GuiteS. Valentino', Bettardo di Acquaviva , e Luigi Cnnipo-neschi Conte di Montorio . Che v' intervenisse il Duca Giosia , lo afferma Pier Vincenti : lo negano altri con Giannone ( lib. 30. cap. 1. ). Rimaneva ad Alfonso ad accomodar le vertenze colla S. Sede, e felicemente le accomodò col Cardinale Scarampi Legato di Eugenio IV. mediante Concordalo conchiuso in Tenacina ai i4- Giugno : col quale Alfonso ebbe 1' investitura e la condonazione de' censi arretrati , e Ferdinando di lui figlio naturale, già legittimato , e nel Parlamento suddetto gridato Duca di Calabria , venne per dispensa abilitalo alla successione di questo Regno . Il Ile dall' altro canlo si obbligò ad impiegar le sue forze per togliere dalle mani di Francesco Sforza la Marca di Ancona , di concerto con Niccolò Piccinino, Gonfaloniere della Chiesa Romana . Ratificato il trattato ai G. di Luglio , si mosse Alfonso con numeroso esercito , e transitando per Aquila agli 8. ili Agosto , voltò verso Norcia , riunendosi col Piccinino presso la Terra (li Visso nell' Umbria . Alle due armate combinate non fidandosi di resistere il Conte , dopo aver ben presidiate le Piazze più importanti , si fortificò in Fano, Città di Sigismondo Malatcsta suo genero , per qnivi aspettare il ritardato soccorso ile' Veneziani e de'Fiorentini . Penetrati Alfonso e Niccolò nella Marca , ridussero all' obbedienza del Pontefice tutte le Città , tranne Rocca-Contrada , Fermo , ed Ascoli . Alfonso tentò in vano la sccou-da , difesa da Alessandro Sfoiza , e parimente in vano sulla fine «li Ottobre assediò Ascoli , al cui governo presedeva Giovanni , altro fratello del Conlc . Dopo di che giudicò miglior consiglio di ricuperare per la sua corona Civi-tella Ter.min <• «Ji .diri Luoghi della nostra Rcgior.» , per lo spazio dicinque .nini pi......uhi dallo Sforza . All'avvicinarsi dede Regie Truppe, si
      ritirarono i presili; Sforzeschi , ed Alfonso venne a posare in Teramo , ac-


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1832 pagine 271

   

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Vescovato Ascolano Lorenzo Rotella Mansueto Cattedra Aprutina Agosto Pontefice Conte Francesco Mansueto Sforza Atlcndoli Foro Vescovile Nanna Mansueto Aragona Reame Regione Teramo Francesco Monaldcschi Duca Giosia Teramo Alfonso Regno Capitale Parlamento Corrado Acquaviva Guite S. Valentino Bettardo Acquaviva Luigi Cnnipo-neschi Conte Montorio Duca Giosia Pier Vincenti Giannone Alfonso S. Sede Cardinale Scarampi Legato Eugenio IV Concordalo Tenacina Alfonso Ferdinando Parlamento Duca Calabria Regno Ile Francesco Sforza Marca Ancona Niccolò Piccinino Gonfaloniere Chiesa Romana Luglio Alfonso Aquila Agosto Norcia Piccinino Terra Visso Umbria Conte Piazze Fano Città Sigismondo Malatcsta Veneziani Fiorentini Alfonso Niccolò Marca Pontefice Città Rocca-Contrada Fermo Ascoli Alessandro Sfoiza Ottobre Ascoli Giovanni Conlc Civi-tella Ter Luoghi Rcgior Sforza Regie Truppe Sforzeschi Alfonso Teramo Valentino Sede Giugno Alfonso Sforzeschi