Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      riaavvenire , ne avendo figliuoli legittimi , assicurò , coino si ci detto., la .successione di qaièSto Regfto , eh5 ci' riputai di -sua conquista , in favore di Ferdinando di lui tiglio bastardo ; onde avessimo dopo la siti morte un Sovrano proprio , e non cadessimo sotto il dominio di Giovanni suo fratello , e dei successori Re di Aragona , come gli a Mi aUse in oltre il savio Re le cure, a consnlkkiiie il trono / in;«ui era destinato a sedere Ferdinando , Principe ('Giaun^ libi • 26. cap. > 3. ) dissimile al padre , come colui che- soovrivasi superbo , -avaio <, doppio .e poco osserva-toi-c deila. fede : «inde Alfonso previde elio no»• bafebbe ¦amilo dui- sudditi , è che perdere potrebbe il Regno . Por fortificarlo' con ]ioUliitc parentado , gli diede in mogli»; Isa bella , nipote del Principe di Taranto,' perche figlia di Tristano di'CItiaramonte , CoUte di Copertino , e di Catarina Orsini ; la quale Catarina era stata in primo nozze moglie dei Duca Antonio di Acqua-viva . • •••••' * •
      Teramo , come si è di sopra osservato , ebbe 1' onore -di accogliere -fra le sue mura sì glorioso Monarca nel 144-^ : ma non andremo, lungi duri voro, se terremo che egual onore le- toccasse ili Settembre del 144^*- Possibile che Alfonso , comandando ¦ in ptth»na >uii esercito , venisse'in questo confine.dal Reame , facesse aitò nella bella pianura della Ubrata nel territorio di S. Omero , e che quindi retrocedesse verso la Capitale , senza lasciarsi vedere ai fidi Terahnnni ? Celina lido noi le ragiopi di tale mossa , adempiremo alla jiromessa , fatta testò d' indicare i travagli del Conte Francesco nel 1445. MotHri 'di disgusto erano insorti fra costui , e Filippo Maria Duca di Milano, fino dall'armo precedente: altri ne insorsero di poi fra il Conte, e Sigismondo Malatcsta Signor di Rimiiii . Sì' 1' uno che 1' altro incitarono a danno dello Sforza non solo Papa Eugenio , ansioso di ritorre a questo la Marca , ma anche Alfonso , il quale vecchie e .fetenti ragioni avea di chiamarsi offeso dal Conte . Fece froute a tanti e così potenti nemici , come potò meglio , 1' intrepido Francesco , aiutato soltanto con denaro dai Fiorentini . Ma ai 10. Agosto cominciarono i- suoi tracolli . Stando per avvicinarsi ad Ascoli così le truppe Pontificie , che le Napolitano ; Pietro Ciucici Signor di Lugo , ed i Saladiui , Sgariglia , Dalmoiiti , c della Torre incisero a nimore quella Città : -e tagliato a pezzi Rinaldo Fogliano fratello uterino dello Sforza, proclamarono di boi nuovo la sovranità del Pontefice . Il piano de'Collegati era di stringorc Francesco tra due fuochi , perchè nell'atto in cui sarebbe molestato da un cauto da Taliano Furiano Generale deli Duca di Milano, e dai MwlateSli ; verrebbe assalito dall' altro dal Cardinale legato Lodovico Patriarca di Aquileja , c alalie truppe Regali . A da io esecuzione a tal piano, accostassi Alfonso ai confini: il che rendesi indubitato poltre diplomi . 11 primo eolla data in Custris propc S. Homerum de'. 10. Settembre- co' qua lo tornò a confermare in favore di Pasquale Riccio
      di Campii la concessione di' annue trent' once fattagli dalla Regina Giovanna sino dal 1. Settembre 1^20., e che fissò sull'imposizione per fuochi ( Bru-ncct. epit. da Campi• frag. p. 78. a* t: ) . Il secondo colla Custris pròpe Carrufum ( il che vale lo stesso per la vicinanza fra S. Omero e Carrufo ) dello stesso giorno , con oni .investì il Capitana Oddone Spariglia di Ascoli del feudo di Casanova 4 nei-territorio di Torino (-Murene, num. 18». ) . Il terzo parimenti idatato iti QastrLs prope Carrufum del dì 11. detto , col quale ratilioò l'immunità di- uif oncia e mezza , di cui il


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 2
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1832 pagine 271

   

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Sto Regfto Ferdinando Sovrano Giovanni Aragona Use Ferdinando Principe Giaun Alfonso Regno Uliitc Isa Principe Taranto Tristano CItiaramonte CoUte Copertino Catarina Orsini Catarina Duca Antonio Acqua-viva Monarca Settembre Alfonso Reame Ubrata S. Omero Capitale Terahnnni Conte Francesco Hri Filippo Maria Duca Milano Conte Sigismondo Malatcsta Signor Rimiiii Sforza Papa Eugenio Marca Alfonso Conte Francesco Fiorentini Ascoli Pontificie Napolitano Pietro Ciucici Signor Lugo Saladiui Sgariglia Dalmoiiti Torre Città Rinaldo Fogliano Sforza Pontefice Collegati Francesco Taliano Furiano Generale Duca Milano MwlateSli Cardinale Lodovico Patriarca Aquileja Regali Alfonso Custris S. Homerum Pasquale Riccio Campii Regina Giovanna Bru-ncct Campi Custris Carrufum S. Omero Carrufo Capitana Oddone Spariglia Ascoli Casanova Torino QastrLs Carrufum Agosto Settembre