Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
9.3 Iv> gue de le. vene , non clie de le decime per prevedere alli presenti bisogni » de li cxerciti : clic il tutto sta in jwtestà de li Couunissarii di Ci-sarc , w et non di Sua Santità ». Quel clic potò fare il Vescovo fu di rimetter commendatizie pel Reverendissimo et Illustrissimo CoIona ( cioè pel Cardinal Pompeo Colonna , crealo Luogotenente generale del Regno , nel Luglio del i5at). jmt la ,partenza del Principe di Orangcs all' impresa di Firenze ) per 1' Uditore di questo , e pel Reverendo Nunzio Apostolico, le quali consigliò di rimettere per uomo apposta a TU esser Soardino in Napol i . Soggiunge esser dolenle per la malattia del fratello in Teramo ( non ispiega di chi fra i due ) e lo raccomanda al Capitolo . La soscrizionc ò : Vcster F. Episcopus, et Princcps manu propria . L' indrizzo : f cnerabilibus iti Christo Fratribus , Nostris dilectissimis , Archidiacono, et Canonicis Ecclesia'. nostrtv Aprutina' . Prima d' indicare altre incombenze della Corte di Roma, che. distrassero Monsig. Cherigalto dalle cure jtastorali dopo il i53o., conviene ricongiungere lo spezzato filo delle civili cose .
Conoscevano troppo bene i Teramani che la soluzione di ventimila ducali , nel corto spazio di un anno , era moralmente impossibile : pure vi si ciano obbligati , aspettando risorse dal tempo , e dalla bontà del Sovrano . S,H'dirono perciò iu Isjngua F. Serafino Surrentino, e F. Gabriele tH feccia, entrambi di Teramo , e Teologi dell'Ordine de' MM. Osservanti, per iiiqictrare da Cario o scemamenlo , o almeno dilazione . E ]>erchò la paura di cadere sotto il dominio di Andrea-Matteo III. non era passata ancora , specialmente quando non si adempissero le obbligazioni contratte col Fisco Regio : ed uno degli arlificj coi quali tentato avea 1' Acquaviva , e tcnleneblie ancora di carpire dall' Imperatore la signoria della Citta , era lo spoetare che questa , a motivo delle civiche discordie , trova vasi mal ridotta e disabitata ; si consegnò ai due Oratori una pianta di Teramo difilla in tela , ondi; potessero mostrarla al Monarca . Ebbero -essi , col mezzo del Confessore di costui , più volte udienza ed un grato accoglimento : c «e non otleniiero «pianto spcravasi, ri,>orlaroiio però un Rescritto a piò di ima suj>-
Iilica , ed una Lettera in idioma Spagnuolo , riferita dal Muzj : 1' uno , e ' altra diretta al Viceré di Lanoja . Nella Lettera in data di Valladolid , li 3o. Maggio i5u3. dopo aver 1' Imperatore dettagliata la sj>edizione dei due onorados Religiosos : 1' inqiotcnza rappresentatagli per parte della Cillà a pagar per allora il prezzo del riscatto , tanto più che essa trovavasi esausta dai daiuii soffèrti nella guerra di Carlo Re di Francia , per conservarsi fedele alla Casa di Aragona : e la speranza eh' crasi concepita sulla sua sovrana clemenza per una proroga ; commette al Viceré di prov vedere , di concerto col Consiglio Collaterale , 1' occorrente , giusta il contenuto della supplica e del Rescritto : in modo però che 1' Università di Teramo abbiasi per raccomandala , venga gratificata in tutto ciò che si può , e sia in grado di conoscere. eh' ci T ama , la tiene in istima , e che non sia in vano ricorsa a lui. I due Padri reduci dalla Corte approdarono in Najioli sulla line di Giugno , od esibirono il Rescritto e la lettera al Lanoja , il quale avendone esaminato il tenore , propenso com' era a favorire la Città , loro insinuò a far conqiarire 1' Università con pai-te del maturo in contante , ed in difetto in panni, e che pel rimanente chiesta si fosse dilazione, la quale verrebbe accordata. Informato che fu il Magistrato delle favorevoli disposizioni del Viceré, inviò ai i3. Agosto, con quanti denari e panni jx)tè adunare , i
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Couunissarii Ci-sarc Sua Santità Vescovo Reverendissimo Illustrissimo CoIona Cardinal Pompeo Colonna Luogotenente Regno Luglio Principe Orangcs Firenze Uditore Reverendo Nunzio Apostolico Soardino Napol Teramo Capitolo Vcster F Episcopus Princcps Christo Fratribus Nostris Archidiacono Canonicis Ecclesia Aprutina Corte Roma Monsig Teramani Sovrano Isjngua F Serafino Surrentino Gabriele Teramo Teologi Ordine Cario Andrea-Matteo III Fisco Regio Acquaviva Imperatore Citta Oratori Teramo Monarca Confessore Rescritto Lettera Spagnuolo Muzj Viceré Lanoja Lettera Valladolid Imperatore Religiosos Cillà Carlo Re Francia Casa Aragona Viceré Consiglio Collaterale Rescritto Università Teramo Padri Corte Najioli Giugno Rescritto Lanoja Città Università Magistrato Viceré Osservanti Agosto
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