Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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deperimento dello spirito patrio . Il popolo pare clic si vendicasse delle prepotenze di alcuni grandi , col non intervenire clic a stento ai Parlamenti , e coir uscirsene talvolta avanti che si conchiudessero . Lo stesso Consiglio non poteva sovente aprii si , ,>er mancanza dei numero sufficiente di Vocali . Si comminavano all' uopo delle multe , le quali non pertanto rimanevano senza riletto. Mollo si occupavano i Senatori del prezzo e della qualità delle carni , nulla della qualità e del peso del pane , uè della misura del vino e dell' olio : da lhr giudicare clic loro premesse più ciò che compravano , clic ciò the essi vendevano ed il popolo comprava . Le lagnanze del Capitano Forti, sul non esigersi i conti da chi avea maneggiato le pubbliche entrale, erano disgraziatamente, giuste . Quindi gli arretrati de' versamenti m ila Tesoreria provinciale , a motivo de' quali il Luogotenente del Tesoriere ritenne iu Atri Antonio Consorti , Cola Urbani , ed Angelozzo Lupi mercanti di juinni, reduci dalla fiera di Lucerà , in Novembre i5lji. Più grave fu 1* aflionto commesso uell' ora di vcspcro de7 i-q. Novembre i5t!f). dal Capitano di campagna , Commissario contro i banditi , malcontento che il Magistrato non gli fornisse quanta gente ci richiedeva : qui insiluit in personam magnìfici Cicconis Consortis ( uno de' Reggimenti ) euni fune libando , et tentando ejicore per fenestrata Paint ii , et postmodu/n per Fonine ligatuni cum ducendo in Pafatiiun Domini Cnpitanei. Congregalo il Consiglio nella seguente mattina , decise all' unanimità d' informarne per espresso la Regia Udienza , e duplicandosi le insolenze , di ricorrere per uomo apposta in Napoli a Sua Eccellenza. Il Sig. Capitano di Birri non si sarebbe certamente azzardalo a dare mi posso sì ardilo e degno delle sue abitudini , se la Città non lbssc caduta in una specie d' indolenza sulle pubbliche cose : e se dopo la pace dei 135t). le discordie tra i cittadini non fossero nudale ripullulando , come da parecchi tratti dei due volumi pur troppo rilevasi .
Niun lume all' incontro essi forniscono circa la Bagliva , della comunemente Corte de' danni dati , perchè le toccava conoscere e punire i danni commessi nelle campagne : né circa la Portolanìa , che per inquisizione e per querele delle j>arti , procedeva nelle usurpazioni e negl' imbarazzi dello strade e degli altri pubblici siti : nò circa la Grascerìa , appellala pure uffizio dei pesi e delle misure , dal suo oggetto di marcare i pesi e le misure , e di procedere contro coloro , che usassero pesi e misure o false o non zeccate. Ma più antico registro del Cancelliere Uranj del i54o. e ,541. c'istruisce che la Bagliva apparteneva alla Città , la quale ad bene-piatitimi la lasciava godere al Regio Capitano : non così i due alili uffizj . A rilevare i cittadini dalle molestie de' sitibondi Commissarj , soleva la Città venire con essi a convenzione per una data somma. A quattro dunque riduccvansi i Magistrati giudiziarj di Teramo : Giudice del Civile , Giudice delle seconde cause civili , Regio Capitano e suo Assessore , detto ancora Giudice Criminale .
Il primo , eletto dalla Città nel modo sopra spiegato , era costantemente un riputato Dottore forestiero. Tali furono Pietro Sambuco di Lanciano, Tommaso de Ursis di Eboli , Silvio Petnicc• di Aocarano , e Costanzo Probi di Atri . Ma se un cittadino tornava iu patria decorato di laurea , a lui deferivasi la carica di Giudice per un intero anno , come spiega la pa-tenle iu favore di Venanzo PelUcciante , de'24. Agosto i5t>3 : Populum nostrum ilhul jampriilem sui amo Consilio jussisse 7 omnibus Nostratibus
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Parlamenti Consiglio Vocali Senatori Capitano Forti Tesoreria Luogotenente Tesoriere Atri Antonio Consorti Cola Urbani Angelozzo Lupi Lucerà Novembre Capitano Commissario Magistrato Cicconis Consortis Reggimenti Paint Fonine Pafatiiun Domini Cnpitanei Consiglio Regia Udienza Napoli Sua Eccellenza Sig Birri Città Bagliva Corte Portolanìa Grascerìa Cancelliere Uranj Bagliva Città Regio Capitano Commissarj Città Magistrati Teramo Giudice Civile Giudice Regio Capitano Assessore Giudice Criminale Città Dottore Pietro Sambuco Lanciano Tommaso Ursis Eboli Silvio Petnicc Aocarano Costanzo Probi Atri Giudice Venanzo PelUcciante Populum Consilio Nostratibus Novembre Congregalo Capitano Agosto
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