Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
fuoruscito . Misure ancor più severe egli adottò in Teramo , ore il vcggio-mo fermato in Novembre e Dicembre . con due compagnie di Fanteria Spa-gnuola . Ai io. Novembre mise in requisizione tutt'i cavalli de* particolari, ed obbligò i padroni a tenerli pronti ed equipaggiati ad ogni cenno , sotto pena di quattro tratti di corda . Ai i3. ordinò da Campii il sequestro sui beni de' parenti dei banditi , ed il trasporto a Salerno delle loro famiglie sì uomini che donne ; quando nel termine ili otto giorni non inducessero i loro profughi congiunti a presentarsi . Nel dì seguente da Civilella dispose che tutte le Ville sotto a dieci fuochi , nello spazio di due giorni , venissero abbandonate , e che gli abitanti colle robe si ritirassero ne' Paesi murati . Espediente cotanto fatale all' agricoltura , imitato dagli Agenti del Governo del secolo seguente , è stata la causa della distruzione di una moltitudine di piccoli Villaggi , di cui veggianio i tristi avanzi : ugualmente che le severe proibizioni di conservarsi vettovaglie, meno che. nei Paesi murati, spiegano il perchè in questi si osservi un numero di fosse da giano e di cisterne da
0110 di lunga mano superiore al bisogno de' cittadini locali . I parenti de' banditi frattanto , costernati alla minaccia della traslocazione in Salerno , si munirono di Soprassessorie e di dilatorie Commissioni impeliate dai supremi Tribunali della Capitale . Il Gambacorta le annullò con circolare de' a(5. Dicembre , in data di Teramo , e perchè i suoi ordini fossero eseguili mandò in giro il Commissario Giulio Salajra , il cui primo passo fu di formare coi Consigli comunali le liste di quanti congiunti de' banditi contasse ciascun Paese . Questo apparato gli scosse , e vi furono parecchi , clic dopo essersi intesi coi fuorusciti , poterono dare al Gambacorta la garanzìa che i loro girovaghi parenti non sarebbero rientrati negli Apruzzi senza la buona grazia de' Superiori ( Ar. Cam. n. ia. ). Alle misure di politica Gambacorta accoppiò gli esempii di terrore , avendo falli appicare i pochi banditi , che caddero nelle sue mani. In un registro della confraternita dello Spirito Santo di Teramo ho trovato che uno di essi lasciò dieci carlini, prima
111 essere giustizialo, ai 29. Dicembre i584- de'quali si fa introito il conta hi le Zenobio FlasIella .
L' attività di Gambacorta fu coronala da plausibile successo . Se ei non potè distruggere i banditi , li costrinse almeno ad evacuare gli Apruzzi ed a gittarsi nello Sialo Ecclesiastico . Bastante tranquillità si godè imperlalo (ino al Luglio del i585. quando un nuovo Bando del Gambacorta de' 0. dello , datato da Chieti , allatto simile a quello de' 3o. Ottobre sopra compendiato , avverti le popolazioni essere i banditi rientrati negli Apruzzi . Avea nel primo del dello mese il nuovo Papa Sisto V. pubblicata una terribile bolla contro de' medesimi , e conilo i loro ricettatori e favoreggiatori . Poscia mandò de' Cardinali col titolo di Legati nelle diverse provincie , con piena autorità e commissione d' inesorabile giustizia . Dicdcsi allora principio ad una persecuzione generale nello Stato Ecclesiastico , e si continuò nel i586. » e quantunque mollo si guadagnasse, perchè alcuni Capi di » genie sì mahagia usciiono dallo Slato della Chiesa , e massimamente » Cuitielo e Marco Sciana , due de' più rinomati assassini , ed altri furono a uccisi in campagna , o presi e giustiziati : pure non si potè svellere tal-» mente quella gramigna , che non ripullulasse di tanto in tanto , e mollo 51 più dopo la morte del Papa » ( Murai, ad an. i586. ) . Scrive Marciteci che Marsilio Landriani Governatore di Ascoli , mandò alla forca ben
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