Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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¦» Baroni , uscirono in campagna , fecero varie zuffe , ma in fine , trovando » poco onore e men profitto conila di tal genie brava e disperata , furono » costretti a lasciare ad altri 1' impresa . ' Mentre il nome di Marco di Sciarla , rimasto Ira noi tuttora iu proverbio , per dinotare un uomo estremamente imponente ed autorevole, empiva di terrore la Campagna di Roma; i banditi da lui lasciati di là e di cjuà del Tronto , non islavano oziosi . Sir Arpilio Fedele , Canonico Aprutino , andato nella Marca nel Marzo i5yt. affine di trovare un mezzo per rimetter denari in Roma , ove agita-vasi più di una lite del Capitolo , scrisse da Ollida di esser passato non senza gravi pericoli pel territorio di Monsanpolo , nell' allo in cui le torri , le case rurali, ed il molino fumavano ancora pel fuoco appiccatovi dai banditi. ( Ar. Cap. 1). ai. ) . Nel Gennajo dello slesso anno erano penetrati in Teramo cento ladroni di Monle-Acuto , guidati da un lai Pacciacotto : ina ne furono cacciali dai cittadini , animati dql Capitano Angelo Montani , con perdita di due banditi morii c di due feriti. Ecco 1' unica cosa, die de' fuorusciti del tempo di Marco di Sciarla registrò Muzj , quantunque di quegli anni appunto egli scrivesse i Dialoghi inediti. Forse la prudenza, forse la paura, forse 1' opinione clic si abbia a lacere quanto non ridonda ad onor della patria , baslò a ritenergli la penna . Solo soggiunse : » Ohe si dirà dello slra->3 tagemma del medesimo Angelo , in riscattare il nipote', figlio di Durante » Mezzucello , da' Ladroni , gabbandoli con due sacchette di corame , di >j vista e di peso conformi , stando in una monete di argento , e nell' altra » di rame; avendo nella presenza dei Turcimanni contalo l'argento, e poi con destrezza dalo loro quella di rame ? » Vadasi poi ad ammirare la lestezza di mano , con cui Farnabazo seppe burlar Lisandro . Se slarc vogliamo all' autorità di Giordani ( Ioni. 2. ) Sciarla entrato sarebbe due volto in Teramo , a mettere, in contribuzione la ricca famiglia Mezzucelli : ed in una di esse avrebbesi condotto , in ostaggio di maggior somma , il fanciullo, liberalo di poi dall' artificio del Montani. Fu mollo verisimilmen-te ne'trambusti, de'quali parliamo, clic Durante Mezzucelli nascose entro un muro di sua casa vistosa quantità di monete d' oro , aventi 1* impronta dell' Imperatore Carlo V. che casualmente trovate , maliziosamente occultale, e pcrlinaccmente negate da un muratore in frode del Sig. Andrea Mazzu-celli crede di Durante , ed in breve scialacquale , diede a noi negli ultimi anni del ,>assato secolo una pruova di più che il peccato non fa fortuna .
Questa grande massima avuta avrebbe un' eccezione , se la fortuna di Marco di Sciarra fosse durata per lungo tempo . Credasi con Giordani eli' c-gli avesse sempre rispettato , e , per quanto polo , fatto rispettare da' suoi 1' onor delle donne : eh' essendo venuto in chiaro di alcune licenze de' compagni su tale materia , li convocasse , e così gli sgridasse : Figliuoli, siamo di già perduti, in breve saremo disfatti : e che incontrandosi nelle vicinanze di Ripaltone con una sposa , la quale audava la prima volta a casa del marito , smontò da cavallo , volle ballare assai modestamente con essa c colle altre donue di accompagno : regalandola poscia del suo , e di una questua che col cappello in mano le procurò dagli altri banditi . Sarà sempre vero eh' ei cagionò danni incalcolabili a mezza Italia , e che specialmente il sangue dell' Unto del Signore , sparso in Lucerà , gridava incessantemente vendetta . I rovesci dello Sciarra cominciarono nel i5qi. colla caduta del caporione suo collegato Alfonso Piccoloiuini . Era costui entrato ai servigj
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