Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
i6iAvea visitato Campii e Civitclla , colla scorta «li aoo. uomini , e lo scopo principale fu la riscossione ed il sicuro trasporto del denaro fiscale . Grandi premure se gli erano fatte dal Governatore di Ascoli per avere in mano Sgarrone , che nei ladronecci non metteva differenza fra Regno e Marca . A renderlo pago il Preside si rivolse ai banditi de' Colranieri , i quali assediarono Sgarrone in Riano . Ma la fortezza del sito , gli ajuti segreti dell' altro partito, e la grande copia della neve caduta , li costrinsero a togliere 1' assedio nel dì 39.
iG83.
7. Gcnnajo. Il Cap«jrale decotto di Cortino fuggito fin dal 1678. dalla guerra di Messina , tradito da due compagni , cade nelle reti orditegli da Titta , nel tornar da Appignano , ove avea una figlia maritata , ed ha tagliata la testa inviata a Minilclli .
11. Gennajo . Cicconetto tentò un colpo di mano sopra i figli di Fe-licetto, ch'ebbero tempo di chiudersi in casa, in cui Cicconetto gli assediò. Agli uni ed agli altri giunsero de' rinforzi , onde avvennero più barufle con qualche spargimento di sangue : tanto più che avendo Franccscantonio Man-cccclii tesa una notturna imboscata ai partigiani di Santuccio , vi caddeio cinquanta compagni di Titta , e gli amici credendosi nemici vennero a vivo fuoco . Finalmente il coraggio di Ahssio Saccoccia , che con venti scelti uomini si aprì il passaggio di notte per rafforzare i cognati , indusse i Colra-nicristi ad abbandonare l'impresa .
a5. Gennajo . Mentre infieriscono straordinaria neve e gagliardissimi venti , una giovane di Guazzano , di nome Angela SinibelU , non avendo come nutrire la madre cieca, si vede costretta a portarsi in Campii per farvi provvista di pane . Di ritorno , le si rimostra da pietose persone di Cam-povalano quanto pericoloso sia il proseguire il cammino : ma la pietà filiale stimolando il cuore della buona Angela , tira ella avanti . Nella seguente mattina però fu rinvenuta assiderata dal freddo e soffogata dal vento nel fosso sotlo il Castellavo . 1 venti medesimi fecero rompere sotto Montepagano un vascello mercantile Veneziano, diretto a Giulia per caricarvi il grano del Duca di Atri , colla morte di quattro marinai . Altro bastimento naufragò presso 1' imboccatura di Salino maggiore , colla perdita
Persuasi i banditi che il trasportare grano per terra era a preferirsi ai trasporti per mare , vuotarono le fosse dell' Abbate Spinozzi iu S. Omero e del Cavaliere Castiglione a Poggio-Umbricchio .
Per risse ed omicidj , accaduti in due epoche ai Pagannoni , fra i partenti di Santuccio e quelli di un altro , toccò a quel villaggio ed ai convi-cini soffrir la presenza di quasi tutt' i Caporali e delle loro orde , 1' incendio e saccheggio di più case , e 1' assedio inutilmente posto da Cicconetto alla casa di Giovanni di Girolamo , parente de' Mancecchi ne' Pagannoni superiori . Partirono , scrive Jezzi » dopo aver annichilati i poveri contadi-» ni . . . mentre non v' era Testato più da macinare . »
4- Maizo . Santuccio alla nuova sparsa della venuta del Consigliere Provenzale , si applica a ragunar denaro . Disceso alle vicinanze di Teramo , invia molti biglietti in Città . Il gastigo di chi si rifiuta è la recisione degli olivati e capannati .
24. Marzo . Sgarrone prende posto al Pennino , al doppio oggetto di s 1
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Campii Civitclla Governatore Ascoli Sgarrone Regno Marca Preside Colranieri Sgarrone Riano Gcnnajo Cortino Messina Titta Appignano Minilclli Fe-licetto Cicconetto Franccscantonio Man-cccclii Santuccio Titta Ahssio Saccoccia Colra-nicristi Guazzano Angela SinibelU Campii Cam-povalano Angela Castellavo Montepagano Veneziano Giulia Duca Atri Salino Abbate Spinozzi S. Omero Cavaliere Castiglione Poggio-Umbricchio Pagannoni Santuccio Caporali Cicconetto Giovanni Girolamo Mancecchi Pagannoni Jezzi Testato Consigliere Provenzale Teramo Città Pennino Omero
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