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Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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Pieni di tranquillità ( scrive Giordani ) scorrevano intanto i giorni del Presidafo del de Leon , coinechè non si fosse potuta evitare una contestazione col civico Magistrato . L' etichetta osservata nelle feste ili Corte era che i Signori di Reggimento , nell' entrare iri Chiesa e nell' uscirne , marciassero ai fianchi , o sia alle due estremità de' Signori del Tribunale : in Chiesa poi questi occupftsscro la destra , quelli la sinistra fuori del presbiterio , gli uni rimpelto agli altri , e gli uni e gli altri iu sedie a bracciuoli „ La proeinincuza, che così veniva a darsi alla Regia Udienza, parve poco rosa al de Leon : onde fatte muovere le sedie tanto del Tribunale che de' Rcg-. gi mei iti , si situò coli' Assessore Sanvisente ai gradini del presbiterio senza sedie : e volle che tanto lì , quanto nella marcia , il Civico Magistrato formasse dietro a loro due una seconda fila . Spiuceva ai Quarantotto tale novità ; pure le circostanze consigliarono a soggiacervi per qualche teni,>o . Ma cuti-ali nel 174f)- in esercizio i Sigg. Berardo Delfico , Francesco Saverio Urbani, Niccola Iiapinj e Girolamo Giordani, nella prima festa Regia , la quale cadde ai 30. Gennajo , si posero risolutamente ai fianchi del Preside e dell' Assessore . Piccatisi costoro di sì fatta animosità , spedirono là per là contro tutti e quattro un mandalo per eamdcm Ecclesuun , che coloro costretti furono a soffrire pel coi-so di cento giorni appunto. Ventilata però in Napoli la questione , fu deciso aversi ad osservare 1' antico solito , e le due file di sedie a bracciuoli vennero ripristinale . CAPITOLO XCIV. Vescovato di Panfilo-Antonio Maizara . Litigio fra le Città di Teramo e di Campii, circa i territorj di S. Atto e di S. /deuterio . Passaggio del Re Carlo di Borbone alla Monarchia di Spagna. II pruno articolo della pace di Aquisgrana portava la reintegrazione n ' beni , fi egli onori , e ne' bencficj Ecclesiastici di chicchessia : non ostante qualunque destituzione o confisca occasionata dalla guerra . Quindi Monsig. de' Rossi aspettava da giorno in giorno il richiamo . Erasi in citèlli segnala in Napoli la grazia , e già correva per la posta , allorché nel dì 6. Gennajo 1749. ei mori in Roma , sorpreso da fulminante aporlesia , nell' allo in cui recitava 1' uffizio. Non avendo la giurisdizione del Vicario Apostolico soflei la interruzione , 1' elezione del Vicario Capitolare non ebbe luogo . Al |
Regno Idioti Camplesi Governatori Università Giudici Governatore Città Giudice Dottori Dottore Comune Giutlic Gov Giudico Assessore Cainerh-u-go Baglina Portolania Caia Grascerìa Regale Giordani Presidafo Leon Magistrato Corte Reggimento Chiesa Tribunale Chiesa Regia Udienza Leon Tribunale Rcg- Assessore Sanvisente Civico Magistrato Quarantotto Sigg Delfico Francesco Saverio Urbani Niccola Iiapinj Girolamo Giordani Regia Preside Assessore Ecclesuun Napoli Panfilo-Antonio Maizara Città Teramo Campii S. Atto Re Carlo Borbone Monarchia Spagna Aquisgrana Ecclesiastici Monsig Rossi Napoli Roma Vicario Apostolico Vicario Capitolare Berardo Gennajo Gennajo
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