Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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disse che mal soddisfatto ri si fosse mostralo delle operazioni di Frcgcviìle : c l'alte erigere parecchie batterìe di cannoni e di mortai , lo prime sulle colline al Sud ed al Sud-est di Civitella , e le seconde cloniro 1' orto de' MM. Osservanti , se no partì . Cominciò allora un fuoco veramente terribile conti o la Piazza , il quale sebbene pochissimo danno avesse recato alle massicce opere del Castello , fabbricate e poggiate sul vivo scoglio ; pure ingerì spavento agli abitanti ed ai soldati provinciali, non abituati a quella brutta musica . Di ciò informato Fregeville dalle deposizioni de' fuggitivi e di qualche disertore , risolvè di tentare un secondo assalto nella notte de' ig. Maggio , venendo il 20. Recatosi al posto del convento di S. Maria de Lumi , di là spedì col favor delle tenebre tre colonne : la prima alla porta orientale , de tta di Piazza , la seconda all' opposta porta della Feria , e la terza avanti la porta meridionale , appellata delle Vigne . L' istruzione fu che tutte e tre si portassero ai punti disognali col possibile silenzio : che al sognale di tre colpi di cannone consecutivi , i due primi corpi corrcssoio all'assalto e procurassero d'impadronirsi delle rispettive porte; mentre il terzo rimarrebbe di riserva , fino a che le operazioni ai due altri proscritte non fossero eseguite . Partirono di fatti i soldati con a fianco varj Civilellesi emigrati , pratici de' sili , animati della mira di salvare dalla strage e dal saccheggio le proprie case: : e tuttoché portassero scale , scuri , ed altri istru-incnli ; pure camminarono con tanta destrezza che dalle sentinelle della Città nou furono osservati . Froge-ville diede il concertato sognale : ma siccome altri colpi partivano interrottamente dalla Fortezza e dal Campo , e 1' eco de' vicini monti li confondeva e moltiplicava tutti ; così i Comandanti delle due colonne , le quali dovevano assalir le prime , non distinsero il segnale , e sempre aspellandolo rimasero fermi sino all' alba . Frattanto il Comandante della terza Pichary , Capitano de' Volteggiatori del primo di linea , il quale per la sua posizione poteva meglio dogli altri due discernere il segnale ed cH'cttivainento lo avea distinto , non sospettando che coloro si fossero ingannali , e credendo i suoi commilitoni già padroni di Civitella ( stimò esser giunto il momento , in cui dovesse muovere anch' egli . Fece dunque scalare il muro che gli era dirimpetto , ed ei fu de' primi a saltar dentro . Una pioggia di palle e di sassi , e la mitraglia del Castello , da che gli assediati si accorsero dell' aggressione , lo trassero presto dall' equivoco : ma non era più lempo di dare indietro , onde avanzandosi , sebbene con perdita , fino alla porta di Piazza , 1' aprì al corpo principale . Rimaneva ancor fuori il secondo , ma ben tosto dal raddoppiato fuoco e dal bisbiglio argomentando quel che succedeva in Città , atterrò anch' esso la sua porta senza opposizione prossima , per esserne fuggite le guardie .
Risentì allora Civitella le conseguenze delle conquiste fatte a viva forza. Le Chiese , i conventi e quasi tutte le case vennero saccheggiate o per lo meno ne fu tolto il meglio : ed il numero delle persone passate a fdo di spada nel primo furore si fece ascendere a sessanta . Calmate le prime furie , altro spettacolo tragico non si rappresentò , tranne che 1' esser moschettati alcuni creduti fomentatori degli armamenti , e quegli individui della comitiva del Bersagliere , eh' erano stati colti colle armi alla mano : vale a dire gl' incorporati novelli , dappoiché i veterani col lor capo seppero per le grotte c po' prccipizj del masso , su cui è piantata C:.vitella , trovare uno scampo .
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