Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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lo fu per men di due mesi : essendo stalo rileva , ma soltanto al cader di Aprile , dal Sig. Roberto Filangieri , il quale durò a rimanere tra noi non solo pel resto del 1812. ma per tutto il 1813. altresì e lino a Marzo i8i4- Curò egli la spedizione a Napoli di due distaccamenti , uno di Legionari , 1' altro delle Compagnie scelte , onde ricevere la nuova bandiera , fra quelle che Gioachino consegnò con pomposo apparato a* a5. Marzo i8i3: e pubblicato il decreto de' 16. Maggio sullo slabilimeulo di un Collegio in Teramo , per allora senza convitto ; si diede la debita premura perchè col cominciare dell' anno seguente cominciassero le scuole . Ebbe però in Giugno il dispiacere di dover riferire al Governo la perdita di un convoglio di barche Napolitano , predato dalle lance di un vascello da guerra Inglese nelle nostre acque : ed in Novembre e Dicembre a provvedere a diverse marce e traslocamenti di Truppe occasionati dalla posizione politica , in cui allora trovavasi Gioachino , intorno alla quale rimetto il Lettore alle Storie * generali .
Successore di Filangieri fu il Marchese di Rigirano , che ai 16. Marzo 1814- fuora un manifesto diretto ad eccitare le popolazioni a difendersi dalle aggressioni dei disertori e di altri pcrturlmtori della tranquillità . Ed in rapporto alla popolazione della Città nostra ci dovè chiamarsi contento , poiché nella mattina del 3i. Marzo, comparse all' improviso più centi-naja di uomini delle Terre e Castelli di là dal Vomano sull* altura Sud-Est del Pennino a vista di Teramo , ed ivi fermatesi , nella lusinga che una porzione di cittadini si sarebbe dichiarata in loro favore , ed avrebbe loro agevolato 1' ingresso ; il Marchete vide in principio quella esitazione e quello scoraggi mento , che gli accidenti impreveduti sogliono produrre ne* primi momenti : ma vide indi a non molto i Teramani di qualsivoglia opinione riunirsi per la salvezza c per i' onor della patria , dar di piglio alle armi e schierarsi sul piano fuori porta Regale , onde aspettarvi a piò fermo gli assalitori : e non ptichi ne vide pur anco passare il lordino a fin d' inquietare i Trasvomaniui e di obbligarli a deporre 1' insano disogno . Lo dejiosero di fatti , e se ne tornarono ai loro Paesi colle pive ne' sacchi . In tale rincontro l' Intendente adempì ai doveri della sua carica. Montato a cavallo provvide , diresse , animò . Quale poi fosse stata la causa produttrice del riferito movimento , i curiosi possono rilevarlo dal decreto de' 4- Aprile , datato da Bologna , inserito nel bollettino delle leggi , col quale -si annunciò che »> i colpevoli delle insorgenze avvenute nel Distretto di Penne, e gì' im-» putati dell' aggressione di Teramo sarebbero {mniti con lutto il rigore del-»j le Leggi , e secondo le particolari disposizioni che da Noi si sono date . « In effetti Gioachino staccò dall' armata un forte corpo di troppe , il quale avendo pernottato in Giuba ai i5. Aprile, proseguì all'indomani la marcia per CiUa S>. Angelo - Non saprei dire cosa indi avvenisse , non aveud' io procurato d' imprimere alla mente altri fatti , tranne quelli che concernono la Regione , oggetto della mia Storia .
Per la ragione modesima entrar non debbo a ricordare quella serie ammirabile di avvenimenti , tra mezzo la quale la Divina Provvidenza dispose che a Pio VII. fosse libero finalmente il far ritorno alla sua Sede . Ma è del mio istituto il notare che Monsig. Nanni non seppe resistere alla voglia di rendere omaggio al Capo della Chiesa nel punto a noi più vicino , cioè iu Loreto , per dove si credeva che 1' augusto reduce fosse jier transitale
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