Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
3oodie agli occhi meno esperti . Nd manomettere o riformare le opere de' nostri An tenati bisogna andare con molta posatezza ; non dovendosi supporre eh' eglino agito avessero a caso o per capriccio .
Se non m' inganna la prevenzione, che a favore delle antiche cose sogliono gì'Istorici contrarre; in simile inconveniente¦ si è caduto in una delle opere eseguite coi fondi del Cornane , delle quali mi resta far motto . Non è dessa nè la regolarità data alle strada del corso a S. Giorgio , a premura ed in parte a spose del chiarissimo Sig. Milchiorre Delfico : coli' essersi tolti due rozzi porticati , clic verso la mcttà la ingombravano al lato settentrionale: nè l'apertura di nuovo stradone, in linea col Corso, fuori porta S. Giorgio , fiancheggiato da scelte piante , e che speriamo veder proseguito , onde non serva (Miramente al passeggio : nè il ponte tavolato sul Tonfino, costruito al guado per Forcella , sostenuto da catene di ferro , raccomandate a delle teste di fabbrica sulle due sponde ed a delle false pile piantate sull' alveo . Non è nè meno il rijwirò che fè d' uoj>o apprestare al pubblico palagio , minacciante rovina nella parte anteriore . A rinforzare il muro boreale bastò «na scarpa ed il sottoporre al pristino arco acuminato, ornato di opere Isteriche , un altro piò basso e più stretto , curvilineo. Perchè un somigliante 'rimedio sarebbe riuscito dÌ6dicevole alla facciata , si pensò ad ergere in questa tre forti pilastri , attaccali agli antichi , di far correre tra essi due archi , i quali limno mascherato quelli che vi erano , e di lasciare come loggia scoperta il supcriore piono clic n' è risultato , al livello del salone . Non mi duole che il nuovo fabbricato ricoperto avesse qualche pietra di antico intaglio , la quale ne' vecchi pilastri vedovasi per azzardo murala : mi spiace peiò die tre leoni di non dispregevole vetusto lavoro fin qui conservati dinanzi ad essi , stati fossero gittati altrove e malconci , e che più tarili due ne fossero pur cacciati In bando da Teramo , balzati fuori porla Regale.
L' opera , con cui mi sembra che siasi audato sid urlar di fronte le intenzioni e le enormi spese de' nostri Maggiori , è stato il piano creato fra porta S. Giorgio ed il largo de' Cappucini , a costo ddl' abbattimento delle Aura della Città da quella parte e del rincalzamelo dell' ampio fossato di cui erano munite . Lo stesso rincalzamento sebbene senza studio e senza diroccamento delle superstiti muraglie , va progredendo nel fossato fuori pòrta Regale , a - via di gittarvisi gii spurghi degl' inferiori quartieri . Quanto costalo fosse lo scavare quei fossati , il fabbricar quei muri e quei torrioni nella ricostruzione di Teramo , dopo la Normannica sciagura , chiaro s' inferisce, dai documenti altrove riportati o di leggieri si comprende . Essi nelle ostilità degli Acquaviva e nelle due ejoche del Banditismo, per tacere altri esempii , formarono la sicmlà e la salvezza della patria . Ora non lxasta averli negletti , usurjieli : si vogliono fare scomparire come un molesto avanzo de' barbari tempi. Ma la pace c 1' ordine di cui godiamo non sono eterni . É questa la sorte delle umane generazioni , che al sereno succede il torbido , alla tranquillità 1' agitazione , il timore alla sicurezza . Non vorrei farla da indovino : istruito ,>erò dall' Ecclesiaste ; Q«re futura sunt jarn. fw.rwit , mi avanzo a predire che un giorno farà mestieri rinnalzar quelle mura e riscavar quei fossati .
Prescindendo da 6i fatto riflesso , sommamente utile e bello è ciò che si è eseguito da [wrta S. Giorgio > o per dir megli-) dai due pilastri clic ne fanno le veci , sino ai largo dei Gappuuni . Allìnchè i posteri se ne formino
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