Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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te di bei nuovo innalzate . Nella medesima «era S. M. si benignò accettare una festa di ballo , data dalla Città a contcmplazioae di Lct nella galloria dell' Episcopio : e cui con appositi taglietti erano «tate invitate tutte le colte persone di entrambi i sessi , ^oll* insinuazióne , benché superflua , di comparirvi con quelli proprietà , che il rincontro esigeva . L' esecuzione riuscì tale che il Re, non solo allora ed in Teramo, ma anche di poi ed altrove, disse di non aver veduta in veruna Città provinciale una fetta di ballo data con tanta decenza , come in Teramo . Quindi con ragione il citato Giornale soggiunse die Teramo » si contraddistinse per una magnifica festa w di ballo data alla M. S. ..... , e per tutte le fervide dimostrazioni di >• ossequioso all'etto verso la sua sacra Persona » ( uum, ao6. ) .
Neil* mattina seguente de' a5. il ile accolse in udienza chiinque volle, o umiliargli ossequj , o presentargli suppliche . Nd do,H> pranzo visite') il Regrd Collegio , c dal Tenente Generale Sollazzo 6uo Ajutante fece visitare le prigioni centrali , accordando ducati 80. da dividersi tra i carcerati poveri . Vei«« sera esaminò sopra luogo il progetto di ponte a Vetzola : ed entrando in Città solfermossi ad osservare la mossa de' cavalli della seconda corsa , di cui Egli si degnò dare il seguale . Vide quindi un ben inteso fuoco artificiale , dopo il quale , drca le tre ore di notte , e fra nuovi evviva, ai rimise in viaggio , accompagnato con fanali e torce al di là da VczzoU lin dov' Ei lo permise . Lungo la via distrettuale il paterno suo cuore non potè non esser commosso all' incontrare tratto tratto de' fuochi , al sentire i festosi saluti-, che ad onta delle tenebre partivano dai villaggi e dalle isolate campestri abitazioni , ed al trovare rischiarato eoa due ole di fuochi il guado sì del Tordiao che dei Vomano . All' Intendente , il quale lo audò servendo sino ai confini della provincia , più fiate esternò il sovrano ?uo gradimento r con lui rallegrandosi dell' eccellente spirito delle nostre popolazioni . Essendo appunto il Vomano il limite delle mie storiche incombenze , soggiungerò soltanto che S. M. prese un po di riposo in Città S>. Angelo : si fermò più ore e pranzò in Penoé , e nella stessa cera de' a5. giunse felicemente a Chicli ; e die nOn poeticamente ina utoricamentc c vero ciò che della picua di alleiti, e delie espressioni di gaudio dei due popoli conterminali , cantò, il Cav. Ricci nel carme II corso del Velino : T accompagnava di tua gloria un raggio ,
E amor, clic ratto a fidi cor si appiglia , Faceo di plauti inciampo al tuo passaggio . Erari di tolti in te volte le cigliaNella gioja , che. i popoli avvicina Ai Re , pace del Mondo e meraviglia .
E' pare clic la venata di FERDINANDO fosse 6tata pei- noi il ben augurato principio di uorelle prosjiere cose . La Signora Giovanna Lupi e le gennaue di ld , eoa Regio rescritto de' 1 «. Agosto , conseguirono una medaglia di argento, iu premio del miglioramento di fiori lavorati all' uso di Frauda , de' quali averan elleno mandati i corrispondesti saggi alla pubblica «s,iosizioue ddle manifatture del Regno. I Sigg. Corrotti e Cernili, non limitandosi alle tnigliorazioni portate alle lor tintorìe e macchine per lustrare a cardeggiare i panni , stabilirono tra il i83s. e «833. nelle rispettive fabbriche, dell'Uno fuori porta Vczzola, dell'altro fuori porla S. Giorgio , una filiera alla Francese di 4^- l'usi , co' necessarj inuajpi . Il primo
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