Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
9aMaggio 169$. Non so se per Maggi come Maggio fu il primo mese , cosi stato sia l'ultimo di sua dignità. Certamente ci fini nel 1716. dando luogo a Filippo Foschini : il quale , quando se gli rendè fosca la bella luco del giorno , dovè evacuarlo a prò di Antimo Alfieri patrizio Aquilano scelto dal Viceré nel 1723. Sono stati progressivamente successori dell'Alfieri, che si ritiro alla patria col godimento di significante pensione , il Dot. Vincenzo Ciotti di Teramo , ed il Dot. Gio. Berardino Franchi di S. Valentino , stato Vicario generale di Rieti in Regno , il quale più non potendosi schermire dalle misure prese da Monsig. Pirelli per astringerlo alla residenza , si appigliò in fine al partito di rinunciare anch' ci con forte pensione , cui dal 1793. soggiacque il penultimo Arciprete Ottavio Cervom : e dal i8oa. per alcun tempo 1' odierno Arciprete Andrea Castorani, ambedue cittadini di Giulia e nominati dal Re .
Le entrate una volta larghissime dell' arcipretura di S. Flaviauo , laZuale sembra che avesse in se riunite per intero quelle della primitiva ollegiata , in vece di rendere più formidabile il peso della residenza , divennero per lo contrario pietra d'inciampo ui titolari dei secoli trasandati : i quali se abbandonarono in mano de' merccnarj la cura delle anime , non e a domandare se avesser voluto giornalmente uffiziare coi Canonici . Di qui la consuetudine , forse legittimata dal tempo , clic 1' Arciprete non intervenga al coro , se non in qualche solennità dell' anno : e questa è la prima conseguenza da discendere dal tessuto catalogo . E la seconda che gli Arcipreti Ciotti e [Franchi essendo stati Protonotarj Apostolici onorarj , ed avendo perciò avuto 1' uso della mantclletta nera e del rocchetto in Chiesa , non che delle calzette, del collare, e de' fiocchi violacei ; credè Cer\>oni clic niuno potesse a lui contrastar le divise da anni molti indossate dagli Arcipreti di Giulia . L' insegna dei Canonici è , a memoria di uomini , la moz-zetta : da quando in quà abbiano ristrette le maniche delle cotte , il dirò nelle memorie della Collegiata di Civitella .
SS. Mariano e Giacomo in Nocella .
Più comunemente appellala di S. Mariano dal primo dei due illustri Martiri , de' quali fa menzione il Martirologio Romano nel dì 3o. Aprile : e di cui si conserva un osso racchiuso in autico braccio di argento , tenuto in molta venerazione pe' miracoli , clic per mezzo di esso si credono da Dio operati , specialmente nella dissipazione delle tempeste : essendo nondimeno comune ad entrambi 1' uffizio con lezioni proprie , da Monsig. Cresj inserito nel libretto stampato in Aquila dal Grossi col titolo : Officia Sanctorum ab universo Clero saeculari Civitatis , et dioecesis Completi, ctc. recitari-da . Che questa Chiesa col pavimento più basso del suolo circostante , di notabile lunghezza , a tre - navi , coli' altare maggiore ad oriente e con coio a semicerchio sia stata opera di Monaci, non solo lo addimostra la sua struttura , ma lo additano ancora le tracce del monastero , al mezzodì di essa nella casa e nel!' orto de' Sigg. Valerj , acquirenti dell' una e dell' altro e del superstite profondo pozzo fabbricato a mattoni piani , a titolo di permuta , fin dal 1691. Nucella , scrisse Brunetti ( lib. 3. frag. p. 5a. ) Collegiatam habet wiius Abbatis et tràini Canoniconun ( corrige quatuor ) quotidie in choro Dco lauda psallcntiuni. Certuni ex moriuinentis ibi in
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