Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
aoialla quale Terra addisse la ravvivala casi religiosa . Quindi sebbene una buona porzione del lenimento del Casale attualmente si trovi incorporato alla coinuuc ed alla parrocchia di Giulia ; puro il convento appartiene a Mosciauo . Di colai jusso gelosi il Clero ed i rappresentanti del popolo Mo-sciauese recano in ogni anno alla Chiesa , di cui parliamo , la cassetta , ove si conservano le reliquie di S. Felicita e do' santi di Lei Figli nel dì io. Luglio di ciascun anno , che tornano poscia a custodire nella matrice di S. A ngolo .
Con ragione il riserbato quarto diccsi del Cardinale , poiché morto Monsig. Giuseppe Arcivescovo di Tebo , i consecutivi Commendalarj furono dal il)35. Ottavio di Acquaviva , in virtù di bolla di Urbano Vili. Per rinuncia del juniorc Cardinale Ottavio, e parimenti con pontificia collazione, Rodolfo di Acquaviva , dal i664- Quindi Fabrizio , ci pur di Acquaviva , dal 1672. In seguito Francesco , Troiano e Pasquale, tutti e tre di Acquaviva e tutti e tre giunti alla cardinalizia dignità . Ed ecco la sorte della maggior parte de' nostri monasteri : cessazione della conventualità : occupazione del gius di nominare dal canto du' Fcudalarj , salvo il patronato passivo a favore di uu Monaco , il dritto d' istituzione ed un annuo censo a vantaggio del monastero principale : sostituzione degli Ecclesiastici secolari : vero appannaggio de' cadetti della famiglia baronale . L' ultimo Cardinale sospese nel 177H. la solita prestazione al Priore della Majella , per questo e per alcuni altri bencficj , fra i quali piace notare S. Maria a Montecchio : b( •ncliò continuasse a somministrare al P. Guardiano certe consuete quantità di olio , mosto , e cera , a titolo di gratificazione per la cura delle anime o j>cr meglio diro de' malati e do' morti dell' agro Moscianese e di Selva do' Colli , e bonificasse a' suoi filluarj le spese di manutenzione della cappella do' SS. Sette Fratelli eretta nella uuova Chiesa . Quand' ei passò al numero ilo' più , la prepositura era divenuta di Regio patronato , per 1' estinzione della linea ducalo degli Acquaviva . In conseguenza il penultimo Rettore Monsig. Agostino Colajanni Vescovo di Soia, e l'odierno D. Gaetano Giannattasio Parroco in Napoli , sono slati eletti dal Re.
S. Massimo in Varano .
Quando dai nostri arcliivj cominciai a riunire gli elementi di questa Storia, fui alquanto imbarazzato da quattro paesi di nome Varano. Uno è il Villa ggio generalmente conosciuto , che nel Cap. XXXV. vedemmo avere il suo Ricetto, 1' albergo ordinariamente fortificato cioè destinalo a ricevere il Signore , ogni qual volta fosse a costui piaciuto recarsi a quel feudo . E il secondo una Villetta di quattro fuochi al nord di Valle S>. Giovanni . Equivale il terzo alla vasta contrada di Chiarelo fra S. Alto e Bollante , cui appartiene Pojum de Vararlo incontralo nel dementino diploma . 11 quarto , oggi incluso nel lenimento di Torano , diede denominazione al monastero di S. Massimo . Non sorprenda la frequenza di tal nome , dappoiché Vara nel medio evo significava Strada , e significava Guardia . Che S. Massimo sii slato Cella do' Cassinosi , si è già desunto da parecchie incidenze : 0 che la sua fondazione stala iòssc anteriore al loGl). si deduce dall' essersi segnata nelle altrove ripetute porte di bronzo , fuse iu detto anno . Si sarà osservato del pari la dipendenza di essa dal Priore di S. Liberatore . In una 26
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