Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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In anno scpiingcnto — t'ito carnati Chrisius sumpsit Decimo quoque quinto — hit: domini tale rejulsit . Die Maclii cledicaiio — decimo Jacta J'uit . In futuro gaiulet sa'calo — hit tjui peccata luif , Ut narrai privilegium — infidissimo Jlege regnante Super cunctum imperium — Theodosio lune imperante . Sumpta de privilegio — sunt liujus verità carminis , Et Papa cum collegio — sacravi't domani Virginis . De aliis indulgati iis — qiue in Ecclesia concedimi tir In parvo privilegio — piene describuntar.
Sono aggiunti i seguenti distili :
Reddidit Iure Venetos Sjnodi praesenlia hi'losAnno mille.no centeno septiutgeno . Ccssit Alexander veniam lune Papa beati
Ecclesiie Marci ( tertius ille J'uit ) . Si r/ttis in ascensu Domini convenerit illue ,
Confessus vere , cordeque perni/cai , Vcspere utroque lavat tot uni quod inter utrumque Chrislus , lutti culpa pivnaque nulla manet . Additar et rursus , octavee tempore loto Septima peccali pars rclevatur ci.
Vuol dirci il povero poeta clic come Gregorio col suo seguito avea onoralo Propczzano , così ili poi Alessandro 111. rallegrò Venezia : c che alla nòstra Chiesa eransi eslese le indulgenze da Alessandro accordate alla basilica di S. Marco , cioè la plenaria nel giorno dell'ascensione del Signore, dai primi vespri , e delle parziali nei dì dell'oltavario . Tale interpretazione è ajutala da tic Ponlilicj brevi , ancora esistenti in antiche copie . Col primo Bonifacio IX.. da Perugia ai 21. Aprile anno e perciò del i3c)3. quando veramente ei si trovava in quella Città , concedè Ecclesia lì. Maria: J'ir-giràs de Propitiano nella festa de'SS. Gordiano ed Kpimaco ( 10. Maggio) le medesime indulgenze dimesse a S. Marco di Venezia , nel dì dell' Ascensione . Lo stesso , in data di Roma 7. Maggio dell' anno seguente , per la lesta de' Martiri suddetti , impartì le indulgenze godute da S. Sebastiano de Urbe. , allineile Ecclesia Monasterii S>. Murice de Propitiano Ordinis S>. In--ned idi de. in qua nonnulla' Sanctorum Reliquia: incorruptcv cotiscrvan/tir, et cui quatti causa clevotionis confluii populi multitiulo, congruis honoribus frequentetur , et etiam consen'ctur. Il terzo è di Martino V. datato iu Roma nell' anno decimo, e riguarda parimenti indulgenze nella solennità dell' assunzione della Madre di Dio , onde si rendesse vieppiù frequentata parocliialis Ecclesia Reatae Mariae Virginis de Propitiano Diotcesis Aprutinae . L' ultima parola è stata ommessa nelle due prime copie e rasa nella terza, ove se 1' è sostituito Nullius . Tranne questa maliziosa ed evidente mutilazione ed interpolazione , io reputo esatte le tic copie . Non dee però lar?i gran conto storico nè della Leonina leggenda , nè dei soggiunti distici : 1' una e gli altri indubitatamente architettati assai più tardi degli avvenimenti , che vi sono riferiti . Quindi gli schicchera lori non han pollilo scansare anacronismi . È assurdo clic Gregorio IL avesse consacrato l'aliare a' 10. Maggio 715. e
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