Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
Tolentino : con legge ohe non si ammettessero più di otto fanciulle : che quattro piazze franche fossero riserbate a Lelio ed a Nicola Massimi ed ai discendenti da essi , anche ncll' evento che il conservatorio Venisse eretto in monastero : che le altre quattro zitelle avessero a contribuir nell' ingresso la dote di 200. ducati : e che in caso di abolizione , tutt' i beni si devolvessero a Lelio Massimi o agli credi di costui . Monsig. Armenj non si fece pregare pel privilegio , rilasciato agli 8. Maggio 1672. ( Pr. ben. 84. e voi. 2. ) . 11 conservatorio rimase aperto in effetti nella casa del fondatore , c conseguì un aumento di rendita per testamentaria disposizione della Priora suor Giovanna Massimi . Ad onta di ciò , dalle visite del i685. e 1695. si scorge clic le così dette monache non oltrepassarono mai il numero di quattro , delle quattro ( io credo ) piazze franche : che non ebbero Chiesa propria , ond' erano costrette a recarsi alla pievanale per ascoltar Messa : e dalla seconda si rileva che 1' amministrazione della Prioressa Clelia Novelli fu difettosa ed infedele. Nel 1711. non essendo ivi rimasta clic un'oblata , Anna-Maria Massimi ; per rinuncia di costei ed in forza della sostituzione , Domcnicautonio e Carlantonio Massimi , figli di Lelio e fratelli della rinunciante , presero possesso doli' intera eredità di D. Gio. Loreto .
S. Carlo in Teramo .
Passaggiori e quasi efimeri sarebbero gli effetti delle sante Missioni , ove, partili gli evangelici operai, il Cloro residente non si studiasse di mantenere i frutti da coloro riportati . Alcune donne di mal affare , tocche dalla Divina grazia e ravvedute nella missione data in Teramo dai PP. Gesuiti nel 174°- probabilissimamente sarebbero ricadute ne'primieri disordini, se il pio Sacerdote D. Antonio Tuzj , a toglier loro occasioni o pretesti , non si fosse adoperato a collocarlo là dove già fu il monastero di S. Chiara , ed a provvederle del necessario. Che tale sia stala l'origine del Teramano conservatorio meglio apparisce dal dispaccio così concepito : » Informato il Re » di ciocche rappresentano con carta de' 4- corrente sopra 1' istanza , che ha » fatta cotesta Città di Teramo , affinchè se le permetta poter fondare uu >j Conservatorio con sua Chiesa per le donne , che vorranno ritirarsi a vive-J> re cristianamente , come in effetto già sei hanno lasciala la loro mala >j vita , vestendosi da religiose colla benedizione di cotesto Vescovo ; si è » degnato interporre il suo Reale assenso e beneplacito nell' erezione del ri-» ferito Conservatorio , colle seguenti circostanze : che il medesimo debba » restare sempre laicale , e non possa pretendersi d' introdursi la clausura , >3 o alcuna obbligazione di oblazione : che i fondatori debbano introdurre » una buona Maestra di arti di donne , affinchè quelle , che saranno chia->1 mate da Dio a rinserratisi , possano col travaglio delle proprie mani evi-» tare 1' oziosità , e procacciarsi ciocché necessita per non togliere 1' elemo->j sina a' veri poveri : e che cotesta Università non debba porre pubblico » peso fisso pel citalo Conservatorio , potendo bene i suoi cittadini particolar-» niente concorrere a tale opera e sovvenirle . Locchè d' ordine ili S. M. » prevengo LL. SS. affinchè nel suo Real nome concedino in iscritto il suo « sovrano assenso e beneplacito, colle condizioni espressate. Dio guardi LL. « Signori , come desiderano . Napoli 27. Gennnjo 1742. — Gaetano Maria » Bianconi — Sigg. Ministri dell' Udienza di Teramo >•> . Verishnilmciile ijc
| |
Lelio Nicola Massimi Venisse Lelio Massimi Priora Giovanna Massimi Chiesa Messa Prioressa Clelia Novelli Anna-Maria Massimi Domcnicautonio Carlantonio Massimi Lelio Gio Carlo Teramo Missioni Cloro Divina Teramo Sacerdote D Antonio Tuzj S. Chiara Teramano Città Teramo Conservatorio Chiesa Vescovo Reale Conservatorio Maestra Dio Università Conservatorio Real Maria Udienza Teramo Monsig Armenj Loreto Gesuiti Chiara Dio Napoli Sigg Ministri
|