Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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guagliodovè girare per tante inani
che ravvisasi consumala ed in guisa che a via di pezzi d' ostia se ne tengono ricongiunti i brani .
Lia famiglia non avea ricevuto da un pezzo notizie di Marcello
e per averne crasi rivolta al P. Antonio Santarelli di Canzano
Gesuita di distinzione in Roma
allorché da colà pervenne a D. Bartolomeo la seguente lettera del P. Alonso Ovalle
in data de' 3o. Giugno i644- " R P. Antonio » Santarelli mi ha comandato che dia informatione del P. Marcello Salami-» ti
fratello di V. S. Io resto meravigliato di esso Padre
poiché essendo >j mio grande amico
et sapendo insieme che venivo a Roma non mi ha » detto niente .... Darò pertanto ragguaglio a V. S. in breve di quello che » fa in quelle parti . Subito arrivato alla provincia del Ciloe ove adesso si » trova
senza fermarsi nel nostro Collegio di S. Giacomo
dove lo viddi e u conobbi
si parti subito per andare alla Missione più lontana e più glo-33 riosa
non solo di quelle parti ma ancora di tutla la Compagnia
e que-» sta Missione si chiama Ciloe dove sono quaranta isole.... Imparò la liu-» gua di quei paesi
et e come un Apostolo
et tiene cura di più di dieci » mila Indiani .... e tutto 1' anno va girando per queste isole con gran peri-» colo di perdere la vita
confessando
predicando
battezzando gì' infedeli 3ì con tanta consolatone della Mia anima che non si cura partirsi di là
non » stimando niuna altra cosa di questo mondo . Li porto io grandissimo aflet-» to per essere veramente un Santo
e tuttitanto quei Padri quanto quelli le genti
lo riveriscono assai come merita . Io andrò fra un aqeo
c Par_ » tirò da Roma
piacendo a Dio
per il mese di Ottobre o Novembre
e » passerò per Loreto
t mi sarà di molta consolatane se potrò abboccarmi » con V. S. ctc. »
Mentre 1' Ovalle cosi scriveva
Marcello dal Chiloe passava al Perù
come ha un suo riscontro a due lettere di D. Bartolomeo
una del iG44j 1' altra del 1646. datato in Lima a' 20. Settembre iGS^. Poiché gli si eia partecipata la morte di Alessandro suo maggior fratello
presagisce che fosse pur defonto il vecchio comun padre
e nel preziosissimo Sangue del Redentore nutre speranza eh' entrambe le anime
le quali ci non lascia tener# presenti in ogni mattina nel sacrifizio della Messa
sieno slate sollevale alj? gloria . Si dà per inteso della nuova comunicatagli del matrimonio da Carlo figlio del q. Alessandro contratto con Maria Vannemarini
e di esserne già nati Felice-Antonio ed un juniore Alessandro . Rispondendo alle inchieste fattegli perchè desse contezze di luinarra che nel i644- si trasferì a Luna sulle navi del marchese de Baydes
sialo più anni governatori «lei Chili . Si duole che nel i64o. il Signore lo avea privalo della palma del martirioottenuta da due suoi compagni . Rigetta le insinuazioni di tornare in Europa
ed annovera fra i beneficj di Dio 1' aver resistito a forti premure a lui fatte dal marchese e dalla marchesa de Baydes suoi figli spirituali
disgraziatamente periti a vista di Cadice ; poiché essendo stalo d' uopo affondare le quattro navi spagouole
onde non venisse in mano de' nemici eretici un tesoro di tre milioni
furono obbligati a gittarsi a nuoto
senza che avesser potuto giungere a salvamento . Assicura di star tanto bene e contento
da non rimanergli ornai a desiderare altro che il Cielo . Ya soi vie/o
y niosde 60. annos____ per* estay tari agii
jr tari enferò de salud
c/ue desqiie sali de Roma ci anno i634• "e lie tenido un dolor de cabezza : e ad onta che cambiato avesse terre e climi cotanto diversi
più nou avea sa-
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