Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      » precisamente da qnclla di Roma
      clic 1' adoperò in piò e diverse onorevo-» F incombenze
      come polrassi vedere presso Flavio Biondo nella Regione » XXI. della sua Itnlia illustrala
      Volafcrrano
      Domenico Regi nel cap. 2. » del lib. 1. delle Memorie Istèriche del P. Camillo de Lellis
      ed il P. » Leandro Alberti nella descrizione d'Italia nel titolo Sanniti
      il quale a encomia la Città di Teramo per essere stala patria di Simone
      e di Teo-» doro de Lellis
      di cui dobbiamo presentcìncnlc parlare. Costui colla dirc-x» zione di suo Padre seppe così bene approfittarsi degli ammaestramenti
      e « dell' esempio paterno
      che in breve divenne non men dotto
      clic pruden-» te
      saggio e abile per trattar qualsivoglia arduo
      e scabroso negozio
      ou-x> de grande estimazione acquislossi nella Corte di Roma sotto il Pontificato » di Pio li. Essendo insorta la notissima difiérenzn tra la Repubblica Vcnela e Sigismondo Duca d* Austria
      il nostro Teodoro ad istanza dclli primi " Personaggi della Corte Pontificia ingegnossi a difendere la Repubblica contro il Duca Sigismondo
      e seppe così bene rappresentare le ragioni della » sua Principale
      clic tue ottenne con suo sommo onore la vittoria. Da que-» slo felice successo entrò nella grazia del Papa non meno
      che di tntto m quel porporato Senato ! ma vieppiù cresce 1' idea
      che presso d' ogn' uno » s' avea del suo gran talento
      allorclic fu incoinbenzalo di maneggia re alcu-» ni afiàri di somma importanza con Lodovico Re di Francia
      e li ridusse » al loro cfietlo
      come pure di persuadere Filippo Duca di Borgogna a do-» ver prestare alti d' onoranza al Re di Francia
      col quale passava alcuni » disturbi . Ma quello che gli apportò sommo onore
      e li fece vieppiù cre-»» scere la stima presso di ogn' uno si fu di aver convinti gli Eretici Ussiti
      m c ivsi persuasi Giorgio Principe
      della Boemia
      il Palatino del Reno
      c » Sigismondo Duca d' Austria a dover forzaree a stringere delti Eretici ad » abjurarc i loro errori
      c ridurli nel grembo di Salita Chiesa . Ritornato » da questa sua Legazione in Roma fu ricevuto da tutta quella Corte coti » tulli que' segni d'amorevolezza ed onore
      come ricever si suole un gran » personaggio
      in tanto concetto presso d' ogn' ordine di persone salilo . E » perchè li lunghi viaggi
      e lr incommodi
      che si sogliono in tal' occasioni lol-» forare 1' aveauo mollo pregiudicato nella salute
      appena quasi gionlo irt ¦m Roma cadde mortalmente infermo . Paolo II. allora sommo Pontefice gitili sto estimatore della virtù di Teodoro
      conoscendo di qual perdita era la w morte di quello alla Romana Corte
      stimò ofFrirli il Cappello Cardinalizio » subilo che si era liberato da quella infermità
      ma ciò non fu bastante a » farlo scappare dalla morte
      avendo cessato di vivere in quest' anno"con » dispiacere di lutti coloro
      che F aveanò praticatoe ne couosreano la vir-» lù
      e il valore . Ebbe costui primierameute dal Sommo Pontefice Pio li. x> il governo della Chiesa di Feltre
      ed indi da Paolo 11. trasferito a quella 3j di Trcvigi
      c dic hiarato suo Referendario
      ma per li suoi onorevoli iui-n pieghi poro tempo gli fu permesso quelle sue Spose vedere
      governare
      x> come sempre era stalo il suo desiderio . Le Iodi di Teodoro vengono es-» pressale dal Papiensc in una delle sue lettere al Cardinal Kiceno
      alla » quale rimettiamo il Lettore x> . Uniforme è ciò < lic Tafuri detto avea nell' articolo primiero
      in ordine alla patria ed al genitore di Teodoro :
      » Teodoro de Lellis
      figliuolo di Simone Lelio o de Lellis____ nacque iu
      » Teramo Città dell' Apruzzo ultra
      dove
      dopo aver compiuti gli studj « delle buone lcllcrc c delle scieuze
      nelle quali fece raaravigliosi progressi


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1835-1836 pagine 244

   

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