Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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lui pubblicato in Milano coi tipi di Felice Rusconi 1831. così avca dato conto del limolilo ( pag. 344- a 348. )«•» Colla scorta del Sig. Giuseppa » Molini
che lino dall' auno scorso ci lece conoscere un rarissimo ed incognito poema cavalleresco in ottava rima esistente nella biblioteca del C. « Domenico Boutourlin
e col confronto del catalogo a stampa della biblio-» teca medesimi» teste pubblicato dove viene riferito sotto il titolo di « RINALDO ( n. 774. Fditions du XV. Siede ) noi ne riprodurremo in » questo luogo la descrizione — Esso poema non ha alcun titolo nò indicali zione del soggetto dell' opera
nò dei nome dell' autore
ni: data nessuna. » Il poema ò diviso in 58.. canti .... Il volume è in foglio composto di » i38. cartesenza nessuna numerazione > senza registro e richiami. Ogni » pagina stampata a due colonne di bel carattere tondo contiene 10. ottave. » La prima carta al recto è bianca : a tergo leggesi una dedica compresa » in 10. ottave ; e perciò anche questa pagina ò all'atto simile alle altre » dell' opera . Ecco la prima ottava della dedica copiata colla sua ortografìa O eccellente mio signor printo ( pregiato ) clic siti da iusticia itero maistro et dal Ilo don Ferdinando siti amato come so mostra per omne mio registro e tanto della uirtà sili aitato perche castige omne ribaldo et tristo nominalo site al mando messer belardino per patria deamelia per cognome gelardino » Seguita 1' autore a far le lodi del detto Belardino Gelardino
e special-» mente magnifica la sua condotta
allor che fu inviato dal re Ferdinando » a sedare i tumulti di Teramo. Termina la dedica così : O inuictissimo Re don ferante che de sapienza portate lo fiore et conoscili le uirtu aitante di messer belardino e lo perfetto amore se uicloria te doni Dio e li santi tenelo coro quisto seruitore che olla iusticia non se po trouare tal caualere con lo ben operare » In tal modo finisce la pagina : alla seguente comincia il testo senza una » parola nò titolo
nè tampoco spazio bianco che lo preceda .... L' ortogra->3 fìa non lascia dubbio intorno la patria dell' autore
che deve essere Re-» gnicolo
e la dedica pruova che il poema deve essere stato scritto verso « la metà del XV. secolo . L' esecuzione tipografica e la qualità e marche » della carta possono far credere che la presente edizione sia venuta alla » luce in Napoli
e che sia una delle prime produzioni di Sisto Ricssinger. » Prosiegue il bibliografo a dire che un codice del medesimo poema esiste nelF I. R. biblioteca palatina
ma anch' esso senza indicazione di tìtolo. Indi continua ; » Il codice è cartaceo in fol. Il carattere sembra verso il « i^Go. Il moderno rilegatore ci ha posto il titolo di Prodezze de Paladini ni di Francia . Potrebbe darsi che questo titolo esistesse sopra 1' antica » legatura o in qualche carta preliminare del .codice avanti che fosse dato » a rilegare . È da notarsi che in esso manca la dedica composta di 10. » ottave » .
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