Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      di ben venti anni
      sia io assoluto dall' apparente contraddizione . E se del Gelardino non ho parlato nel voi. II. ciò è perchè nel tesserlo non poteva essermi giunta tra le uiani nè la Bibliografia Milanese
      nè il Chietino Epitome
      comeche mi riserbi parlarne nel voi. V. all' art. Girolamo Forte
      che io credo autore del Rinaldo . Mi farà Ella
      sig. Commendatore
      cosa gratissima
      se si compiacerà sottoporre all' esame del sig. conte Melzi il mio divisamento
      tanto perchè ei possa correggermi ed illuminarmi
      se la sbaglio
      quanto perchè possa avvalersele
      se lo stima
      nel suo dizionario degli Anonimi
      giacché appunto di autore anonimo si tratta . ¦— Osserviamo primieramente che 1' autore
      come il Conte ha rilevato
      fu Regnicolo : ciò non basta
      ci fu Teramano . Uno scrittore che stalo non fosse di Teramo non avrebbe desunto in principale argomento di lode del suo mecenate la condotta da costui spiegata nel sedare' i tumulti di Teramo. Troppo meschino elogio pel Gelardino sarebbe stalo tanto poco
      in bocca di un Pugliese
      per esempio
      o di un Napolitano
      il quale avrebbe ricordate le cariche da Delardino sostenute
      almeno quelle di Giustiziere e di Commissario in tulto 1' ulteriore Apruz-zo . Non così in bocca di un Teramano
      cui la conoscenza del fallo e la gratitudine davano dritto ed interesse ad offrire
      appunto per ciò
      un attestato di stima e di riconoscenza"al Regio inviato. Più
      io dico che 1' autore fu Spennato di partito. L'ordinanza del Re degli il. Agosto 14^4- la qualu prescrisse ai fuorusciti Mazzaclocchi il tenersi lontaai da Teramo miglia ( pag. ì47- ) fu vcrisimilmente provocata da una relazione del Gelardino. Certamente nè in quell' anno
      nè per altri diecipunto migliorò la condizione dei succumbenti Mazzaclocchi. Quindi 1' acquietamento dal Gelardino prodollo dee intendersi nel scuso dei dominanti Spennati
      i quali per opera di lui rimasero rassicurati coli' allontanamento de' nemici : ed è perciò che non un Teramano Mazzaclocco
      ma un Teramano Spennalo dovè saper buon grado ul Commissario
      e colla dedica del Rinaldo dare ad esso una pubblica testimonianza di dhozionc e di gratitudine. Pare in fine che il poeta fosse a giorno delle affezioni del Re
      e sostenesse qualche carica in corte : et dal Re don Ferdinando siti amato — come se mostra per omne mio registro . Or tutte queste qualità quadrano a Girolamo Forti
      Teramano e delle principali famiglie di Teramo
      fiorente in quel tempo
      e'che morì nel i48q. Ch' ei fosse poeta ne siamo ccW dall' ullimo^distico dell' elegìa a lui indrizzata da un giudice competente
      qual era iL Fontano ( Eridan. lib. x. ad Fortem Teramanum ) : Qtiemque coles Teramane
      memor patriacque tuique — Ileroem et eulta concine eulte lyra . E qui si noti che se il Forti non si fosse l'atto conoscere coli' epico poema del Rinaldo
      non si saprebbe dire qual' altra cosa avesse già cantato con colta lira. Era egli Spennato
      cosicché nel 1459. anno in cui i Mazzaclocchi avevano avuta la superiorità
      1' intera sua casa era emigrata da Teramo ( pag. 134- ) e fu in corte di Ferdinando colla carica di Cappellano maggiore . — In conchiusionc opino che autore del Rinaldo
      altrimenti delle Prodezze de' Paladini di Francia
      fu Girolamo Forti di Teramo: eh'ei lo conqtose
      come il ch. Melzi ha rimarcaloverso il 1460: che da allora il poema cominciò a girar manoscritto
      senza dedica
      poiché a tale superfluità si suole pensare quando si risolve ad abbandonar 1' opera ad un tipografo
      ed è perciò che il codice ms. della biblioteca palatina manca della dedica: e che l'autore dandolo finalmente allo slampe colse 1' occasione di offrire un tributo di riconoscenza 0


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1835-1836 pagine 244

   

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