Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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Giudice della G. C. di Vicaria criminale . Toppi lo fa sedere tre anni : Montanus de Mor.tanis de Tlicrar.io ad ann. i53j- <538. i53<). et non ultra ( de orig. t:ib. t. 3. p.
43- ) • Quel preciso et non ultra di autore così inteso degli areliivj
come fu il Toppi
c' interdica il giudicare clic Montano continualo avesse ad esercitar la carica più oltre del i53g. ma non c' impedisca dr.l credere eh' ei non la avesse conseguita avanti al i53y. Filippo de Foriis in fjlti nella lì accolta delle vite e famiglie degli uomini illustri ctc. fa cominciali ' uffizio del nostro Montano nel i53o.
PASQUALE RICCIOEi non avea coguome
ma lo desnnse dal padre Riccio di Antonsllo di Leonardo di Campii c propriamente del quartiere di Nocella . Insinuatosi
mercè non comune talento
nella grazia di Ladislao
ottenne per se
pel padre e per lo zio Antonello patenti di Regia familiarità ( le quali ai confidenti del sovrano ed ai nobili soltanto si rilasciavano ) con facoltà di trasportar le armi per tutto il Regno e con esenzione dalle collette
a danno però del Fisto
non delle università
in data de' ir). Gennajo 1414• Nel tempo stesso fu Pasquale costituito Registratore della Regia cancellarlacollo stipendio di dieci once . Miglior fotuna egli incontiò con Giovanna lì. poiché iu prima dichiarato venne Notaro della stessa cancellarla
col soldo di 18. once: ed indi
ai 4- Gennajo i4U>
Segretario di stalo . Brunetti ( lib. 3. p. a t. et seqq. ) da cui è tralta la più gran parte del presente articolo
ripoita il diploma di nomina . Contentiamoci sentirne due brani . Dum igitur probitatis et virtutis tuce
rjuibus multipliciter decorarislaiulem egrrgiam
litterarum scientiam
et merita intuemur
dunque iucc fìdei inconcussam
laudabilemque constantiam
quam erga Nostrum Ma-jestatem nusquam
uteumqua rerum fortuna se vertit
expavisti
nec expavescis prò Nobis et statu nostro qucccumque rcalia
et personalia pericula subire
et onera
sicut ipsa rerum magistra experientia facto et opere nos instruxit . Grata quoqiu: ac plurinmm fructuosa obsequia nobis per te in acccptabili et opportuno tempore mari
terraque in quibuscum-qua nostris agcndis arduis
qure infra et extra Italiam Ubi commisirnus Jideliter prestila
et impensa continueque impendis ctc. Ilis igitur in Se-cretarium nostrum
et Familiarcm nostrum ad scribendum
et dictandutn ad vitam tuam recipimus
et f duci ter ordinamus cum gagiis videlicet unciarum triginta sex de carolenis argenti ponderis generalis per annuni solvendis tibi annis singulis tua. vita durante ex nunc in antea de mense in mcnsem de et super pecunia etc. Nuovi ardui negozj gli furono in seguito dalla Regina affidati : di assistere
cioè
in qualità di Oratore al Concilio di Costanza
e di recarsi a Roma nel i4!i)- c°l carattere d'Inviato straoidinsrio
insieme con Ugonc di Moliterno . Intanto Pasquale
che tal non era nel .-.enso Toscano
pensava a meraviglia al proprio interesse . Per le spese dell' ambascerìa in Roma
convenne a Giovanna prendere in prestanza un?
ramina da Gaspare Bonanni Fiorentino
a' 18. Ottobre i4'9-Si avea nel i.'iG. ci fatto cedere a vita la lucrosa inastrodattìa dei capitani di montagna di Aprir.:-? . J: noterai esercitare per mezzo di un sostituto . Spediva da Napoli il pr. :2 i'ccnze di estrarrc bestia ve dal Regno
seoza pagamento de' dazj . i.\'<>" sarù temerario giudizio 1' opinare che per opera sua
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