Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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chcsc Grimaldi negli annali del Regno ( to. 3. cpo. I. ). Ivi costui lo dichiarò multo versato negli studj profondi della scienza economica
eh' egli sa condire con belle ed eleganti cognizioni dell' erudizione antica e moderna : elogio breve ma di peso
come quello che uscì dalla penna di un Grimaldi . Avverte il nominato Fiorini che Gianfilippo avea scritto iu-torno agli Stucchi
o sia alla servitù del pascologiudicata intoppo ai prò gressi dell' agricoltura : ma che poscia si era determinato ad animar più tosto » il suo minor fratello Melchiorre onde trattasse il soggetto medesimo
>1 ed indagasse que' nuovi lumi e quelle nuove ragioni che poi questi à prosi dotte per lo vero bene del Pubblico e del Regnante
e che dalla sovrana » sapienza sono state sì graziosamente accolte » . Prosicgue a narrare che nel 1791. avea Gianfilippo dato grave tracollo alle affievolite sue forze
visitando le montagne
alfine di trattare con conoscenze sicure il mentovato argomento concernente i boschi; che in Settembre 1792. il bisogno di riposo lo indusse a rivedere per pochi dì il casino di Montesilvano : ma che quivi colto da morbo
incontanente si rimise in viaggio
e sbattuto da replicate sincopi potò giungere a pena in Notaresco
ove morte il rapì nel dì 21. dello stesso mese . » Il suo temperamento era quello dei grandi ingegni
» cioè il colerico : la corporatura era scarna
la statura giusta
1' andamen-» to dritto
nobile e disinvolto
la carnagione delicata
la faccia lunga
» bianco-pallida
offesa ma non diflormata dal vajuolo
gli occhi azzurri » ed ampia la fronte
Serio di aspetto e melanconico anzi che no
pur » fra gli amici senz» correre
come altri suole
all' opposto estremo
riu->1 sciva ad uopo e tempo amenissimo e gioviale . Non era un di coloro che » si arrogano il dritto di dare il tuono alle conversazioni : non cercava nò » sfuggiva i rincontri di dotto trattenimento : e senza vaghezza di essere nè » primo nè ultimo a parlare
sosteneva mirabilmente il suo carattere
del >1 pari scostandosi e da quelli che affettano saccenterìa e da quelli che pec-» cano di troppo spirito .... Soleva dire che si dee fare il bene a chi ne » vuole
ed a chi non ne vuole » .
GIANFRANCESCO NARDINon ultimo degli amatori delle scienze fioriti durante il periodo ora contemplato
e membro della società allora denominata patriotica fu costui nato in Cervaro da Stefano Nardi e da Margarita Domenicucci ai 3. Aprile 174O. ma stabilito in Teramo ove fè casa ed ove è morto a' 3. Dicembre 1813. Diede alla luce Saggi sull' agricolturaarti e commercio della provincia di Teramo
in seguito delV erezione delle società patriotiche negli Jpruzzi
Teramo 1789. pel fionolis
mentovati dal Giustiniani nel dizionario : una Difesa per Giacinto Piccari
Napoli 1771 : e l'Elogio di Marcello Pompetti
di cui non so dire il luogo dell' impressione
perchè nell' unico esemplare
col quale imbattuto mi sono
manca il frontispicio .
GIOVANNI TIIAULEROSe il rango di presidente della ridetta società era dovuto a Gianfilippo Delfico
ben dovevasi il posto di segretario a Giovanni Thaulero
assai versato nelle filosofiche materie . Un discorso di lui dell' utilità delle chiu-
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