Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      FALAMESCA DE M0NT1BUSi/»3
      DI Ganzano
      junior rapporto all' altro Falamcsca mentovato nel cap. LVII. viene così descritto dal Toppi ( Bibl. Napol. p. 80. ) » Falamisca » de' Monti di Ganzano in Abruzzo ultra
      grande Iluuianista
      buon Poeta
      » et erudito in lingua Greca
      come si raccoglie dalla sua opera in verso » latino
      che fece in lodo della Cillà d' Airi
      che m. s. si conserva in » poter mio e va per le mani di molli
      che comincia così : Diruta Marte jaccut
      nec bis
      nec terque
      quaterque Moenia : quae quondam
      non fausto sjrdere Gracci Construxisse para ut : anuis volventibus ante Plus quadringentis Urbs quam Romana fuissct : Et nomea duxisse ferunt de nomine Ducis . Vci potius duxisse volunt ex aethere ciato AStria
      nani ex Graccis perhibetur plaga serena Collibus aut iernis jam dieta est Iladria
      certe Quam supero Ponto nomen tribuisse fatcntur ; Ter passa excidium etc. Il bibliografo mancò ad un punto essenziale
      di nolare cioè il tempo in cui Falamcsca fiorì . L' aver io trovalo però nell' archivio di Campii che Falamcsca de Monlibus di Canzano nel i58i. fu dai sedici clczionarj compreso nella terna
      presentata al Consiglio per la scelta del Maestro di scuola-. che tale egli era colà nel 1587 : e che pel i5go. rimase nuovamente dello coli' annuo stipendio di due. 72. giova a riempiere il vuoto da Toppi lascialo.
      F. FILIPPO PAL'UZZINè acutezza d' ingegno nè dovizia di erudizione mancò al P. maestro Filippo Paluzzi Minore conventuale
      come apparisce dall' opera nel 1711. impressa in Napoli da Felice Mosca
      col titolo Panegirici sacri
      Prediche
      Chiavi d' oro e Poesìe . Prose c versi però ridondano di quelle arditissime metafore
      di quei lambiccati paragoni
      di quelle studiate antitesi
      di quegli abbaglianti e strani concetti
      che deturpano le produzioni dei così detti seicentisti
      nella scuola dei quali crasi il Paluzzi formalo . Non sappiamo se col medesimo cattivo gusto egli avesse scritta la Vita di Sisto V. in verso eroico latino
      e lo scolastico trattato Magnum sapicntiae Scoti amphitheatrum
      di cui parlano il dot. Giorgio Sitnonacci di Atri
      ed il P. baccelliere Serafino Spallone di Scanno
      concorsi con altri amici a tributar poetiche lodi al libro de' Panegirici etc. Che 1' autore fosse Teramano non costerebbe dal sapersi di essere slata in Teramo una famiglia Paluzzi
      divisa in più rami : ma cosla dall' argomento scelto da Niccolò Aldrisii
      anch'esso contribuentc d'inserito carme: quo alludilur ad gcntilitia insignitiquae Tcrami in domo paterna Aalhoris
      in lapide insculpta
      tluos pahi-tios
      ac supra tres montes leonem cum inscriptione Boccardo ivpraesen-tant. Alluditur pariter ad stemma maternum domus Consuetae ( Atriana ) grjrphum expansis alis ostendens ( pag. 147. ) • É .questo uno dei non pochi Teramani notabili sfuggili alle ricerche del Tullj .


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1835-1836 pagine 244

   

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