Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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tri bui ic agli clogj poetici stampali
sccondo 1' uso di quei tempi
in fronte al libro del Camarra
e quesli col l'are nel' corso dell' opera onorata menzione del Brunetti .
Il vasto piano che Francesco impreso avea ad eseguire esigeva clic approntata avesse copia grande di elementi
o
come dicano
di schede . Esistono di fatti iu altrettanti quinterni notamenli progressivi x. dei marmi
0 sieno delle iscrizioni antiche da lui lette negli Apruzzi : a. delle memorie pertinenti ai monasteri : 3. alle famiglie delle stesse provincie : 4* aHa famiglia Acquaviva . Ma ciò
oltre il catalogo or ora mentovato
una copia della cronica di Carpincto
un compendio del Muzj
consimile di Leone Casella e del Ciacconio ed alcune altre carte volanti
esser non poteva tutto il materiale dal grand'uomo allestito. Abbiamo perciò una seconda ragione di dolerci dell' asinina incuria dei posteriori Brunetti
nel non aver custodito carie cotanto preziose . Quanto dell' egregio scrittore h rimasto e stalo
prima di me
esaminato da Antinori
come si ravvisa dalle citazioni specialmente nel primo tomo : da Romanelli
che se ne avvalse segnatamente in ordine ad Orlona nel cap. aa. delle Scoverte Frentane : e dal Delfico
il quale in tal modo si espresse nella prefazione dell' Jnteramnia Pretuzici : » In fine non tralascerò di ricordare i nomi di due valentuomini
i quali » mi prevennero in questo desiderio d' illustrare le memorie patrie
o ramai mentarne gli avvenimenti . Tali furono Francesco Brunetti di Campii
e » Muzio Muzj di Teramo . Ma poco ci fr rimasto dei travagli del primo
e molto imperfetto fu ancora il lavoro del secondo ctc. « La maschile discendenza di Francesco si è estinta colla morte di Niccola Brunetti ai ao. Marzo 1817. Da mollo tempo prima crasi seccato altro ramo dei Brunetti
cui appartenne Giambattista
con diploma de' ia. Giugno iG53. dichiaralo Conte e Cavaliere da Ranuccio II. Farnese
duca di Parma e Piacenza
signore di Campii .
FRANCESCO FILIPPI-PEPE
È una specie di riposo pel biografo imbattersi alla fine in un articolo . pel quale trovi allestiti materiali non solo sufficienti
ma esuberanti . Il sig. Franchi ed il sig. Saliceli nelle ristampe
di cui or ora darò conto
hanno così accuratamente e copiosamente parlato di Filippi-Pepe
dell'epico poema che lo ha renduto immortale
dello storico argomento e del pregio di questo ; che altra pena a me non rimane se non di riunire e compendiare ciò che entrambi hanno scritto .
Francesco nacque in Civitella da Quirico Filippi e da Anna Pepe a* a3. Marzo 1737 : e poiché mediante la madre ereditò la casa dei Pepe
al paterno aggiunse il materno cognome . Appresi nella patria i primi rudimenti
fu inviato in Ascoli alle scuole de' Gesuiti
ove acquistò quella sua intima conoscenza della lingua latina
e quel suo gusto modellato sui classici .
1 Gesuiti
che a candido ed umile costume scorgevano riunirsi nel giovanetto straordiuaria penetrazione ed insaziabile bramosìa di sapere
già pigliavano le misure per farlo entrare nella Compagnia ; quando di esse avendo Quirico avuto seniore
rccossi all' impensata in Ascoli e con imponenti maniere ricondusse il figlio a casa . Ouivi bisognò che cosini si contentasse della peripatetica filosofìa del P. de Josephis conventuale
dalla cui scuola
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