Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

Pagina (157/245)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      » gliala in leggere i belli documenti Cristiani
      c Politici
      clic in esso si
      »> contengono..... Platone chiamò felice il suo viaggio nella Magna Grecia
      »> per haver udito Pytagora ; Apollonio
      quello de i Bracmaui per haver « veduto Jata ; et altieri se n' andavano coloro
      che ritornavano da Delo " per haver sentiti gli oracoli d' Appolline . Et io non cedo punto a ccsto-" ro
      essendo venuto a predicare in questa illustre Città Aprutina
      non » solo per la servitù acquistata con V. S. molto Illustre
      e Rcvcrendiss. » c dell' Illustrissimo Signor Carlo Spinelli Consiglici- di guerra
      e Capitan >» generale in queste provinlie per sua Maestà Cattolica ; e di questi Illustri " Signori Canonici
      gcntilhuoniiui
      c cittadini ; ma per aver letto sì bel »> libro
      c contratta amicitia con 1' autor di esso . E perchè spero rappor-»> lame gratia da i lettori
      ho spronato si mandi alla stampa per esser opra » degna
      et molto utile » . Ascoltiamo ora il giudizio pronunciato da Tul-» lj ( p. 74. ) » Si leggono nella medesima i sentimenti più sodi di Filo-» sofia morale de' migliori Filosofi Greci
      i quali ad evidenza si conosce
      » clic Egli non avea raccolti da pronluarj di concetti predicabili come .è » costume di molti Letterati ciabbaltiui anche de' tempi miei
      ma sì bene m dalle viscere delle di loro Opere
      le quali Egli tutte avea lette maturavi mente
      insieme con qnelle de' Romani
      e di altri de' secoli a noi più » vicini . Vi si vede per lullo innestala una gioconda erudizione sagra
      e ¦» profana con siile sodo
      e proprio di quel secolo felice in cui scriveva . >j In somma ella è un Operetta per ogni parte utile
      e saggia » . Ma non più del primiero prodollo del colto e morigeralo gentiluomo ; mentre un interesse affatto particolare ci chiama a squiltinarc un secondo
      benché inedito
      di cui ecco le cause occasionali •
      Transitando per Teramo P. Angelo Rocca
      soprannominato lo Scrittore
      dell' ordine eremitano
      il quale avea intenzione di comporre una geografica descrizione dell' Italia
      chiese ai signori del reggimento la soluzionedi varj quesiti . Eglino non videro in città chi meglio di Muzio potesse darla : e costui effettivamente la diede in due logli . Avendo egli di poi mostralo tale scrittura a monsig. Principio Fabricj
      tornato a casa per qualche tempo da Roma
      ebbe da lui
      in prima a viva voce
      indi per Ietterò da Todi e da Narni
      stimoli perchè si applicasse a scrivere la patria storia. GÌ' impulsi del Fabricj non vincevano 1' irresolutezza del Muzj
      quando u:i fortunato accidente sopravvenne opportuno a determinarlo . Le incessanti piogge della primavera del i5g5. aveano scoperto un pavimento di musaico. lavorato a fioroni
      fuori e non lungi dalla Porta Reale
      e stavano mi giorno quattro giovani Preti ad osservarlo
      molte cose fra loro discorrendo sul come qnel pavimento si fosse trovalo fuori città ; allorché sopraggiunto Muzio e prendendo parte al ragionamento
      spiegò eli* essendo entrato quel sito nell'arca dell'antica Inlcramnia
      nou era a far meraviglia eh" i\i vi fosse svelato un pavimento . Ciò che dovè dire in proposito
      sulla distruzione e riedificazione di Teramo
      colpi lauto 1' animo del dot. Medoro Urbani
      uno dei quattro
      che ad ammonir si post) con energìa il dotto concittadino a mettere in carta quanto della patria ben di saper dimostrava . senza risparmiar la minaccia clic altrimenti renderebbe a Dio conto del nascosto talento . Siamo obbligali alla rellorica di D. Medoro
      poiché Muzio ne fu scosso
      c non contcnlo del poro che così per geuio aven lin allóra raccolto
      procuiò di leggere pubbliche c privale carte
      formando di css-
      -


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1835-1836 pagine 244

   

Pagina (157/245)






Cristiani Magna Grecia Pytagora Apollonio Bracmaui Jata Delo Appolline Città Aprutina Illustre Illustrissimo Signor Carlo Spinelli Consiglici- Maestà Cattolica Illustri Signori Canonici Tul- Filo- Filosofi Greci Letterati Opere Romani Operetta Teramo P Angelo Rocca Scrittore Italia Muzio Fabricj Roma Ietterò Todi Narni Fabricj Muzj Porta Reale Preti Muzio Inlcramnia Teramo Urbani Dio Medoro Muzio Principio Medoro