Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
iGoco
Venezia 1660. Appresso Z. Battista Cestarii
operetta divisa in cinque parli
piena di erudizione
ina non esente dagli ordinar) difetti de' sci-cenlisli ; clic fu canouico Aprutino
ed io 1' ho incontrato di fatti nelle nostre carte dal iGG3. al dì 33. Ottobre iG85. giorno di sua morte
mcn-tr' era canonico enrato . Tullj conchiude 1' articolo col notare che iti mono del dot. fisico Giacoino-Niccola llicci pronipote dell' autore esistevano inediti i seguenti prodotti del Bartoli : Boezio in dramma — SS. Felice e Fortunato
opera scenica . — Il Cascione dramma giocoso ~ L Orsino detto Durillo — L' Fivole glorioso
m lode dell' eccellentissimo Signor Marchese del Carpio fu Viceré del Regno come distruggitore de' Banditi ( p. 89. e segg. ). Lucia sorella di Niccolò
congiungendosi con Pietro bisavo di dello dot. fisico 7 avea portata ai 4sigg. Ricci ( del quartiere di S. Leonardo ) 1' eredità dei Bartoli .
PRINCIPIO FABRICJEsige la chiarezza eh5 io cominci dove dovrei naturalmente finire . Dalla lapida sepolcrale riportata dal Tullj ( p. 84. ) si raccoglie che Principio fu Governatore di Todi
di Narni
di Forlì e di Faenza : clic contribuì a liberare il dominio della Chiesa da' sicarj : che promulgò ed eseguì la bolla Apostolica per la ricuperazione di Ferrara : c clic morì in Teramo nel 1. Aprile 1G18. in età di 73. anni. Ei dunque era nato nel i54G. o circa . Un istrumcnto di permuta stipulalo da not. Giambattista Vezj ai 38. Novembre 15G7. in cui veggonsi costituiti Principio q. Antonio
Almontc e Durastanlc Fabricj da un canto
c gli agenti del monastero di S. Matteo dall' altro
ci lascia conoscere il nome del padre . Principio non aveva allora il grado di canonico Aprutino
ma lo ebbe tantostocominciandosi dal 1571. ad incontrare nelle capitolari scritture
dallo quali benanche rilevasi che dal 1574. in poi passasse fra Roma e Teramo il tempo. La cagione di alternare il soggiorno tra le due città era che insinuatosi nella grazia di Gregorio XIII. ci volea coltivarla . A tal fine compose con ingente fatica un' opera
il cui titolo rinchiuso in architettonico frontispicio ornalo «li colonne
di statue c di stemmi
è Delle Allusioni
imprese
et emblemi del Sig. Principio Fabricii da Teramo
sopra la vita
opere et attioni di Gregorio XIII. Pontefice massimo
Libri VI. nei quali sotto !' allegorìa del Drago arme del detto Pontefice si descrive anco la vera forma d'un Principe Christiana eie. Nel dì i3. Ottobre t58a. il poetico lavoro potea dirsi compiuto
cosicché 1' autore fu in istato di presentarlo in particolare udienza
delincata in bellissimo rame rappresentante Principio in ginocchio in atto di ofiiire il suo libro a Gregorio
che seduto sul soglio benignamente lo accoglie . Sia però che 1' opera avesse ancor bisogno di luna
sia che al Fabricj non fosse riuscito trovare i mezzi di farla stampale con quella magnificenza eli' crasi proposta ; il fatto sta che la morte dej Papa avvenuta a' 10. Aprile i585. venne a troncare chi sa quali e quante speranze del deluso poeta. Homo.... casso laborj era il quello dei sette «api dai Platonici stabiliti a confondere ed umiliar: 1' u-riana superbia. Ah!
sole fatiche che hanno la gloria di Dio per iscopo sono quelle
che uon \auuo perdute giarr.:.»ai . Trovò egli in fine il Romano tipografo Bartolomeo Grassi 3 il quale prima di caricarsi delle spese di una edizione di lusso e
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