Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      » ma più <1' ogni altro si vede la sua rara eccellenza negli antifonarj di « S. Maria a Propezzano
      in uno de' quali nel principio con lettere ìnaju-» scole così sta scritto : Hoc opus mei Augustini Lconartli de Teramo . >3 Anno Domini MCCCXC. » Gli antifonarj della cattedrale sono
      nò sappiamo da quanto tempo
      scomparsi : ma gli autifonarj di Propezzano sono durati fino alla soppressione di quel convento . Quand' io gli esaminai
      se n' erano tolte tutte le figure e la maggior parte delle lettere iniziali
      miniate con sempre varia e sempre ingegnosa maniera . Da ciò clic restava potei convincermi del merito del nostro artista
      cui non so perchè Tullj non abbia dato luogo fra gli uomini illustri di Teramo. O ci non vide mai i libri corali di Propezzano
      o non seppe far conto di quella vivacità di colori
      specialmente dell' indaco
      e di quella forza di stratificazioni metalliche sopra la pergamena .
      CARLO FORTIArchitetto del valore che ognuno conosce
      nacque in Teramo a' 29. Luglio 1766. Dopo avere apparato in patria il disegno c le bello lettere
      in età di venti anni si condusse in Napoli per dedicarsi allo studio dell' architettura . Pei progressi da lui fatti meritò in Fcbbrajo 1793. d'essere impiegato
      in qualità d' ingegnere assistente
      nelle opere del porto di Brindisi : quali sospese per le note emergenze del Regno
      richiamalo venne al servigio in Giugno 1801. onde dirigere i lavori della strada Egnazia
      di poi abbandonata . Formato il corpo di Ponti e Strade
      Forti fu nominalo Ingegnere in capo per la divisione del Nord con dccrelo del 7. Fcbbrajo 1809. Ed avendo quel corpo avuta una diversa organizzazione
      è slato a lui conservalo il medesimo rango
      col titolo d' Ispettore pel ripartimcnlo dei tre Apruzzi e della contea di Molise
      dal Rcgal decreto de' 18. Marzo 1826. Mi è grato soggiungere che nel i835. sia stalo chiamalo al posto di Segretario della direzione generale in Napoli .
      CECCO APRUTINOVale a dire da Teramo
      giacché nelle carte le quali ci rimangono
      fino al secolo XVII. un prete
      un chierico
      un cittadino di Teramo non altrimenti cnunziavasi clic Sacerdos Aprutinus
      Clericus Aprntinus
      Laicus AprtUinus . Fu egli 1' architetto
      della cui opera si avvalse Galeotto Mala-testa per costruire il ponte delle sortile accosto alla Fortezza vecchia di Ascoli nel i349- ( Marcucci 8. scz. 1. nn. 117. e 121. ): ponte ad un solo arco
      che ancora rimane sopra il fiume Castellano
      trionfando delle ingiurie ornai di cinque secoli : e che fa dedurre il genio del nostro Cecco o Francesco
      per avere in quel tempo di risorgimento delle ai ti belle di buon' ora lasciato il cattivo metodo degli archi acuti
      c disposto quell' arco bellissimo a tutto sesto .
      EUGENIO MICII1TELLICome potrei trasandato
      quando il veggo già collocato fra quegli uomini illustri di Teramo
      de'quali ò trascorso per incidenza a far motto uno


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1835-1836 pagine 244

   

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