Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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dimorante nel convento di S. Maria di Solestazio
coni' egli stesso dichiarò verso la line dell' opera
clic in un senso può dirsi sua .
GIOVANNI FALCIIINIItido un' altra volta dell' ammirazione fatta in Vienna dell' esservi talenti nelle montagne di Abbruzzo ( Vedi alt. Francesco Filippi Pepe ) . Ilido pei- 1' idea
che ivi si ha dell' Apruzzo
come tutto quanto consistesse in un ammasso di montagne
sorta per avventura dalla sciocchissima persuasione che 1' etimologìa di esso abbia alcun rapporto colle voci abrupius
aper
o clic so io : e più di cuore rido dell' opiniono
in quell' otto ammirativo racchiusa
che nelle montagne diffìcilmente producansi i talenti ; mentre quivi ò che la grandezza maestosa della natura si fa più potentemente al' anima sentire . E appunto fra i veri nostri montanari e tra coloro
i quali fra essi sono affatto illetterati
clic io potici citare poeti improvisatori nati
uomini forniti di memoria così prodigiosa da ritenere un intero canto dell' Ariosto
sol che 1' avessero inteso leggere una volta . Chi non è stato costretto ad ammirare talora certi intagli sulle scatole di osso
formati dai pastori di Valle-Castellana e di Roseto
senz' altro insegnamento che della propria perspicacia
senz' altro strumento clic di un rozzo ferro ? Se il sito influisce sullo sviluppo dei talenti
non ve ne ha uno più desiderabile di quel misto varialo e pittoresco di monti
di colline e di pianure
onde la nostra Regione componesi . Limitandomi ai portenti del talento meramente naturale e ristringendomi allo sole bello artisostengo clic la statua dell'Immacolata nel succorpo della Chiesa maggiore di Campii avrebbe fatto onore a qualsivoglia ben istituito scultore : e che il capo-altare ed il tabernacolo dei l'I'
cappuccini di Teramo si direbbero opere d' intagliatore sul legno
giù consumato in lunghi studj . Eppure Gennaro C-iafardoni fu autore di quella: e secondo il Giordani
to. i. F. Giovanni Palombieri laico cappuccino di questi ( compiuti dopo la sua morte dagli allievi ) entrambi i quali non ebbero ne maestri nè modelli
ma conobbero ed eseguirono il bello polso lo elli'tlo del loro genio . La lontananza dalla capitale
la mancanza dei mezzio l'ozio
che disgraziatamente va impadronendosi della gioventù
non ei faranno contare molli grandi uomini : ma di naturali felici disposizioni non saremo mai scorsi . Siane 1' ultima e sussistente pruova Giovanni Falchini di Molitorio
vivente
il quale senza altrui ancorché menomo magistero
si è perfezionalo nell'arte di dipingere in smalto sopra il rame e sopra l'oroarte iu Italia rarissima : e quel che più sorprende
prepara da se i colori
mercè i lumi elio a lui han fornito gli elementi di chimica
e la lettura del dizionario ili arti e mestieri del Grisellini .
GIUSEPPE BONOLISNelle ultime linee del IV. volume dissi cho la scuola di disegno
slabili/a nella città nostra
a parecchi giovanetti ha dato incentivo di applicarsi alle arti belle . Uno di essi è stato Giuseppe nato iu Teramo nel primo dì del ;8oo. da Luigi Bonolis e da Cecilia Quartaroli
il quale nel 1823. recatosi in Napoli o proseguire lo studio
e dopo clic ascese alla prima classe di pittura e composizione
ottenne nei pubblici concorsi del Regale
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