Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
venti nnni di servigio e col vitalizio godimento della metà del soldo
è tornato a vivere decentemente in patria . E dunque verissimo che per migliorare la natia condizione e procacciarsi uno stato comodo e civile
qua-lunque mestiere è Intono
quando ad esso attender si voglia seriosamente
e ad esso si unisca ( conte ve 1' ha Castelli accoppiata ) 1* onestà del costume : e che chi si rimane nell' indigenza c nella bassezza
d' ordinario ^vi resta a cagione dell' ozio e della pigrizia . Si dee lode consimile ad un con-tadincllo di Poggio-S. Vittorino Giuseppe Cervelli nato agli n. Fcbbrajo 1763. anch' esso allievo del Muzj-Vignola in Teramo ed in Campii
indi alunno del conservatorio di S. Onofrio in Napoli
divenuto uno de' più distinti maestri di cappella ed instruttori di musica nella capitale
ove si .•¦labili : ivi morto di emottisi ne' primi anni dell' occupazione militare tra per 1' eccedente applicazione sostenuta nello scrivere un' opera nuova pel teatro massimo di S. Carlo
tra pel crepacuore nell' aver perduta la fatica e la pattuita considerevole mercede
per non so quale accidente o intrigo
il quale impedì lo sperimento dell' incontro
che la composizione avrebbe avuta su quelle riputatissiine scene .
NICCOLA DI ANTONELLO
» Scrisse in un volume in prosa 1* anno i456. la vita della Beatissima » Vergine
cominciando dal suo nascimento
e di Cristo N. S. sino all' a-» scensione al Cielo » . Così Muzj ( di. 7. ms. ) . É inutile riportare le testimonianze del Toppi ( p. aao. ) del Tafuri ( to. 3. p. a33. ) e del Tuli) ( p. 5o. ) che tutte emanano da Muzio
il quale prosiegue : >3 Fu » anco costui eccellente Pittore
ed io hQ visto molte delle sue pitture
» meritevoli veramente di lode
clic ora per la maggior parte sono o ricopi perte 0 guaste
e tra le altre segnalate era il Giudizio universale
dipin-» to nel muro del capo altare della Chiesa di S. Giovanni
che poi
non x> sono molti niniì
essendo biancheggiata detta Chiesa
fu sì bella pittura » ricoperta » .
ZACCARIANel cap. LV. tra gli encomj da monsig. Campano profusi ai sacri ministri incardinati al servigio dell' Aprutina cattedrale
lo udimmo dire all' amico cardinale ; student in primis Musicae
sen'ato more majorum
a quibus illustratemi pracdicant
Zacharum Musicum suum dicuntostcn-dunt domos
praedia
nepotes
etiam discipulos
cjus inventa prò oracu-l!s 1uil>entur : ove si noti che lo scribcnte parla di Zaccaro come di un compositore di musica conosciuto
nè altro fa osservar di nuovo al dotto Ammanati fuorché le ragioni sussistenti per fissarne la patria . Riccanali e Tullj riportano il seguente tratto del necrologio : Zaccaria3 Tamnensis
Vir opprime doctus in Musicis
composuit quamplurcs Óaritdenas
quae nostra aetate per Italiani cantantur
et Gallis et Germanis cantoribus in maxima veneratione luibentur : fuit statura corporis parva
et in manikus et j>edibus non nisi decem digitos hàbuit
et tamen eleganter scribebat . In Curia Romana principatum obtinens magna stipendia meruit . Zaccaria fu dunque il vero nome
e Zaccaro
significante tra noi
come recala
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