Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      » del dello quondam Vincenzo >3 . J7 anacronismo di nove anni
      quanti no passarono dalla morte di Vincenzo all' avvenimento al trono di Filippo II. sparge dubbiezze di falsità sul grado di Mastro di campo
      e di esagerazione sui simili carichi degli antecessori : dubbiezze dal silenzio di Muzio rendute più forti . Ma si torni ad ascoltare il nostro candido Storico : »3 È >3 stalo anco Capitano d' infanterìa Antonio Muzj nel colonello di Sciarra » Colonna l'anno i5ag. ed un'altra volta quando Papa Paolo III. riacqui-» sto alla Chiesa la Città e Ducato di Camerino
      1' anno i535. ctc. Sono » stali anchc Alfieri
      negli anni alquanto prima ( del pontificalo di Paolo » IV. ) Piccione Pellicciante che si trovò al fallo d' armi di Pavia
      A11-» tonio Pellicciante che colle insegne in mano valorosamente morì all' as->3 sedio di Firenze nell' anno i53o. e Ferrino di Luca Barbiero
      cho si->3 milmente coli' insegna in mano valorosamente combaltendo fu ucciso » all'assedio di Camerino nel i535. » Le carte della famiglia Tosti
      in mano delle monache di Campii
      mi han fatto conoscere Vincenzo tosti come valoroso capitano sotto le bandiere di Sciarra Colonna . L' epoca dunque in cui fiorì può essere riferita al i528. quando Sciarra
      militante per 1' imperatore c Re Carlo V. tenne a freno i Lanciancsi Antoniani dichiarati pel Re di Francia nell' invasione del Lautrech . Figlio di Vincenzo fu il Capitano Sinihaldo seniore
      e di costui Io fu Teofilo cavaliere dell' ordine di Cristo
      defonto a' 4- Settembre 1G04. al cui tumulo si appose l'epigrafe : Hic jacet illustris pietate
      insignis et armis — Tostus Eques Christiy qui bene signa tulit .
      Nella stessa guisa che degli uflìziali
      quantunque non combattenti
      sono incardinati agli eserciti
      se ne considerano un' appendice e ne godono gli onóri ; così al seguito dei soprascritti mi pare giusto allogare Giuseppe de domiwicis di Teramo figlio di Michele c di Vincenza Lettieri
      di presente Commissario di guerra nella provincia di Apruzzo ultra secondo : e Stefano ottaviani nato in Civitella ai i5. Aprile 1764. da Francesco Ot-taviani ajutantc del castello
      e da Angelarosa de Angclis . Morto Francesco
      riuscì alla vedova di ottenere in favore di Stefano la grazia di essere ammesso al Rcgal collegio militareov' ei si distinse per talenti e per proGtto
      e donde uscì in clà ancor fresca ullìziale alunno di artiglieria
      previo concorso
      come nei corpi facoltativi si usava
      rapidamente indi avanzandosi ai gradi di Tenente e di Capitano. Chi possiede in se stesso le ricchezze meno ad accidenti soggette
      quali sono 1' abilità e 1' abitudine alla fatica
      trova a vivere per ogni dove : e 1' Ottaviani
      a causa di politiche opinioni nel 1799. deportato in Francia
      ivi comodamente visseanche prima che il sig. Pomoiuille ( stalo per lo avanti
      ad invilo del Re Ferdinando
      in Na-
      £oli a dar nuovo sistema all' artiglierìa ) direltor generale delle stamperìe e iblioleche di Francia
      gli procurasse la carica di segretario generale della sua direzione . Quindi Stefano non curò di ripatriare
      nè anco durante il dominio Francese nel Regno. Tornò bensì in Civitella nel 1814- 0 ('a Civitella in Napoli nel 1815. per quivi assumere
      dopo la restaurazione
      1' impiego di capo di sezione nel ministero di guerra e marina : impiego il cui rango ed il cui stipendio corrispondevano al rango ed allo stipendio di Tenente colonnello . Ma la vita dell' Ottaviani esser dovea un tessuto di alternative prosperità ed avversità . Nel 1821. restò dimesso col semplice soldo di sussidio : laddove con Regni decreto de'29. Maggio i832. venne


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1835-1836 pagine 244

   

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