Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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dità grande di poter di quivi navigare sicuramente e speditamente per V (dira spiaggia del golfo
trafficandovi o de rinomati vini pretuzràni ( Diosco ri d. v. 7. ) o di pia sorta derrate . Bare volte i paesani Pretuzj
poveri e laboriosi montanari
si trovati nominati dagli scrittori antichi
o solo per causa di partecipazione di sinistre sorti con i suoi vicini ; pure a quel che suona la voce
probabilissimamente può essere
che il nome stesso d' Abruzzi ( In una noia . I paesani pronunziano Apruzzo
Apruz-zi ) che porta modernamente il paesederivi da quello stesso de' suoi abitatori vetusti . Cosi perchè i Sabini usavano molto per questi luoghi
dove intorno nacquero
e dalle foci delV A terno per una via
detta latinamente Salaria ( Plin. XXXI. 7. Fcst. v. Salaria via ) trasportavano il sale nelle montagne dell' interno
noti è meno credibile
che vi tenessero sempre la medesima strada calcata dai li 10 antichi — Piceni e Pretuzj
spesso involti negli stessi fiutinosi movimenti della fortuna
serbarono in ogni età il naturai vigore
ed i costumi guerrieri. Si mischiarono spesso nelle inevitabili conrese con i vicini : non si tennero fermi durante la guerra di Pirro : e soltanto alla fine di quella poterono esser vintie assoggettati olla dominazione romana . Non però si quietamente
che per amor di libertà non fossero tra i primi a riprendere le armi nella guerra marsica . E questa loro nazionale unione con gli altri popoli Sa-belli è di più un-coni rassegno non dubbioso
che durava ancora inalterata per essi F affinità di stirpe e di favella
comune retaggio dei progenitori Osci. Quest'ultimo pensiero dall'autore è pure espresso nella Tavola sinottica degli antichi popoli Italiani in fine del secondo tomo. Neil' I-talia centrale ci fissa 1. i Siculi. 2. gli Umbri. 3 i Rosoni
chiamati dai Greci Tirseni o Tirreni . dai Romani Etruschi o Tusci. 4- gli Osci
appellati Ausoni dai Gre* i . Dal sangue degli Osci provengono 5. i Sabini ; dai quali 6. i Piceni e Pretuzj etc.
pag. a3. in fine della linea 44- BALNEARVM ha realmente 1' ancora superstite lapida
Balncarum avea io letto
e Balnearum vedesi impresso fin dal i83a. Pur bisogna convenire clic in qualche esemplare fosse trascorso 1' errore di BANEARVM
giacche il sig. co. Bartolomeo Borghesi in una lettera al dot. Kellennann inserita nel bollettino dell' Instituto di corrispondenza archeologica ( i833. p. 114- ) ha osservalo clic il Banearum abbiasi a restaurare in Balnearum . Giustissima è 1' osservazione
ed io
quantunque scevro di colpa e cui giova aver notato essersi la letterata pietra rinvenuta fra rovine di terme
ne rendo al eh. archeologo sincere e pubbliche grazie . Maggiormente però tenuto a lui mi dichiaro della compiacenza
ond' egli ha con vasta e scolla erudizione illustrato il nostro monumento : e con avere assicuralo essere una novità che dei bagni fossero soggetti ad un dazio comunale : e coli' aver dimostrato ( segnatamente mercè il celebre verso di Giovenale Nec pueri credant
itisi qui nondum aere lavanlur ) clie all' infuori delle terme rcndute gratuite
chi volea servirsi dei pubblici bagni dovea pagare : e coli' aver rimaicato essersi finqiù creduto che Bal-ricalicrun o Balneare altro non avesse significato clic la mercede dovuta al balucatoic ; laddove la nostra lapida pone in chiaro di aver in olire significata una gravezza . Ha conchiuso che siccome anche noi chiamiamo gabelladogana etc. tanto il dazio che si percepisce
quanto 1' uffizio in cui viene riscosso ; così quel pubblico vettigale dinotava e la tassa ed il luogo ove il
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