Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

Pagina (211/245)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      ai idov' ossa manca
      un mezzo comodo di cammino all' in su di pendìo sub-ap-pennino della montagna Cavata
      percorrendo il rjualc si lasciano a destra Leofara
      il diruto S. Sisto
      Pascellata e Ceraso : ed a sinistra S. Biagio
      Serra
      Ciarelli e Paranisi. Durante sì fatta non difficile salila
      la strada venne condotta fra il Pretuzio ed il Piceno ; appartenendo la pendenza meridionale del dorso che si va montando alla parrocchia di Acquaralola ed a Rocca S>. Maria : laddove la boreale fa parte di Valle Castellana . Giunta tra Ciarelli e Pascellata cominciava la via a penetrare nel Pretuzio
      nell'attuale comune di Rocca S>. Maria : e maggiormente vi s' internava dalla contrada Tassillo
      battendolo di poi costantemente sino al nostro occidentale confine
      alle vette cioè degli Appennini . Da Tassillo si passa a ceppo di Cesa : dopo di che chi viaggia a cavallo è oggi costretto ad abbandonare la naturale direzione ed a fare il giro a mezzogiorno del monte Cavata
      col danno di f\. in 5. miglia ; giacche lo arresterebbero indi a poco alcuni stretti e profondi burroni
      conseguenze del tante volte deploralo insano disboscamento : di modo che se penserassi un giorno a ripristinar la Metella ( che il pubblico bene dee essere lo scopo delle filologiche ricerche ) farà mestieri soggiogarli con ponti . I pedoni però
      che sanno poterli sormontare
      prosieguono il cammino pel bosco Martese
      ove godono più miglia di buona strada
      resa rotabile dalla mano dell' uomo ed in parte selciata ( prima compruova della Metella e del suo corso ) : vantaggio tosto contrappcsato dal disagio di superare i ccnnati burroni
      j oslergati i quali
      s' in-noltrano per la pianura della montagna Motricana
      e per la contrada Cavallo . Qui 1' osservatore anche più grossolano rosta colpito allo scorgere la via incassata in ambedue i lati da grosse c lavorato pietre
      ordinate ad impedire le facili cadute alle sottoposte rupi ( seconda e più luminosa compruova di Romana strada ). Dal Cavallo si va alla sommità degli Appennini
      ma alla meno aspra
      chiamata Guado di Annibale
      tra Pizzo di Sivo
      che si lascia a dritta verso il Piceno
      c Pizzo di Moscio che si lascia a manca verso il Pretuzio . Avvegnaché ivi questo finisse
      ed ivi oggi finisca la provincia
      non dobbiamo arrestarci -
      essendo del nostro interesse conoscere 1' intera traccia della Metella . Avanti di declinale al secondo ulteriore Apruzzo
      convien fare attenzione al nome Maceria della morte di una contrada alquanto a destra del Guado di A/mibale : delle quali duo denominazioni seppe trarre profitlo il sig. Felice Martelli socio dell' Instilulo di corrispondenza archeologica ( nolo por la dotta sua opera sullo Antichità Si-cole ) nella Dissertazione isloriografa sali' itinerario di Annibale . Colla scorta di T. Livio sostenne che Annibale
      in seguilo della battaglia del Trasimeno e doj o aver foraggiato gli agri Pretuziano ed Atriano
      passò a devastare progressivamente i Marsi
      i Peligui
      i Marrucini e gli Appuli : e clic perciò la marcia di lui Ili per la via di Valle Castellana
      che scende all' Amatrice
      per Amiterno
      Saxia ove furono trovale le ossa quasi pioti ilicalc di smisurato elefante ( della specie Africana
      a sentimento dei naturalisti
      clic le hanno esaminate presso il Marchese Dragonelti
      il quale le conserva ) Carinone ( Cdrvaro ) ed Alba nei Marsi : donde il vittorioso Cartaginese potè seguire 1' andamento della Valeria
      nel trasferirsi a devastare successivamente Peligni
      Marrucini
      Arpi
      Lucerà ole. Ma non più di una marcia di desolazione
      e si torni piuttosto al nostro pacifico viaggio . Dall' altezza degli Appennini discendesi per la Solagiui e per la


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1835-1836 pagine 244

   

Pagina (211/245)






Cavata Leofara S. Sisto Ceraso S. Biagio Paranisi Pretuzio Piceno Acquaralola Rocca S S. Maria Valle Castellana Ciarelli Pascellata Pretuzio Rocca S S. Maria Tassillo Appennini Tassillo Cesa Cavata Metella Martese Metella Motricana Cavallo Romana Cavallo Appennini Guado Annibale Pizzo Sivo Piceno Moscio Pretuzio Metella Apruzzo Maceria Guado Martelli Instilulo Antichità Si-cole Dissertazione Annibale Livio Annibale Trasimeno Pretuziano Atriano Marsi Appuli Ili Valle Castellana Amatrice Amiterno Africana Marchese Dragonelti Carinone Cdrvaro Alba Marsi Cartaginese Valeria Peligni Appennini Solagiui Biagio Maria Giunta Maria Appennini