Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma

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      sino
      consistente in due cort-idoi contiguilunghi ciascuno nel loro interno 56. in 57. palmi napolitani : le primitive aperture circolari sono sulle volte
      « così queste'come lo mura conservano patentemente le impronte dei cassoni . Se non erro
      tutte le indicate opere mostrano antichità più rimota delle consimili Romane .
      pag. io3. lin. 41 • dopo le parole origina di molti di essi . Presto fè ai nostri Aprutini bisogno adottare un' altra precauzione
      ergere cioè stazioni di guardie su certi margini dei fiumi
      onde contrastare il passo o spargere almeno l' allarme all' appressarsi dei pirati da sbarco e degli scorridori di professionei quali a meglio occultare le aggressioni e cogliere all'impensata i paesi abitati
      profittavano delle cavità
      come di strade coperte . Spereremmo monumenti storici di quei secoli tenebrosi ? Ma argomentando a posteriori : onde
      io dico
      la denominazione di castello a quella specie di tumulo nelle pertinenze di Ripa-Rattierì
      sul cui vertice si disccrnono reliquie di muri
      e donde niente altro si signoreggia fuorché il corso del Tordino ? Quale causa ha potuta conciliare l'appellazione di castellano alla punta nord-est del tenimento di Canzano
      atta a guardare la profondaziorie di Tordino e di Rio-canale
      ed ove gli avanzi di costruzioni sembrano indicare un quartiere di uomini con cavalli ? A quale scopo servito avrebbero non pochi elevati siti
      o forti per natura 0 fortificati dalla mano dell' uomo
      alcuni con rimasugli di fabbriche ed altri no
      ma di tale piccolezza ed in posizioni tali da non doversi adatto presumere che stati sicno o paesi incastellati o residenze di feudatarj
      e sempre in punti da polcrvisi dominare vasti tratti degli alvei : siti che richiamano 1' attenzione dell' accurato osservatore qlià e là
      lungo le ripe swrrastanU ai letti de' nostri fiumi? Nou è di ponte ma di fortino
      a disegno d' invigilare su due confluenti
      quel rudero
      col quale c' imbattiamo a manca nel discendere a Fiumicello polla strada nuova ; non polendosi supporre che a tanta elevazione si fosse piantata una pila
      quaudo i corsi d' acqua- erano più profondi di quel che ora sono . Anche ai semplici villaggi fè mestieri premunirsi ; portando il nome di castello a pre ( alle pietre tufacee ) una schiena di colle sotto Campiglio
      donde si scuopre il cavo del torrente Grasso
      la quale è di difficile accesso
      meno che dalla parie del villaggio . Probabilmente fu ivi una torre opportuna
      se non nitro
      ad avvertire i Campigliesi a fuggire verso i monti . E chi sa che la denominazione di Fosso murato
      che ancora si dà a più scoli delle acque piovane ( uno ne abbiamo al ponente di Teramo ) derivata non sia dal preso espediente di tirare un muro da sponda a spondaonde frapporre un impreveduto intoppo alla marcia degli aggressori ?


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Storia Ecclesiastica e Civile della regione più settentrionale del Regno di Napoli (oggi città di Teramo) - Volume 5
di Niccola Palma
Stampatore U. Angeletti
1835-1836 pagine 244

   

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