Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
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sì fattee 1'esecuzione «Ielle conil.inne . Fra le 32. rubriche non sarà discaro udirne tre : quod familiares domini Episcopi
Canonicorum
et Judicis dampnum non bifernnt in possessiouibus alicujus : quod nulla rnidier coni-pellatur personaliter ad curiam accedere : de capris tantum duabus rcti-nendis
et non ultra
per quemlibet focularem . Avrebbero senza dubbio i nostri statuenti voluto che bestie
perniciose cotanto alle crescenti arboree ] iante
fossero affatto eliminate: ma impotenti a togliere radicalmente il male
si limitarono da saggi legislatori a circoscriverlo . Non v' ha ormai unni sensato che non convenga sui mali del disboscamentoe sulla scarsezza delle legna da taglio e da fuoco
la quale cominc ia a rendersi sensibile . Si è pur molto scritto »ul modo di rimboschire la provincia. Una maniera
secondo me
facile e di sicuro effetto in un suolo
ove la benefica natura non cessa di riprodurre alboii spontanei
sarebbe i. sbandire rigorosamente le capre
col rimandarle alle natie selve ed ai luoghi assolutamente boscosie gridi pure 1' avaro contadino
che calcola solamente il guadagno del copioso lor laltc: 2. non perdonarla ai ladroncelli
i quali non contenti di tagliar legnc per uso proprio
e per venderle in fasci nelle città e nelle terrea risparmiar tempo e fatica troncano a preferenza i teneri arboscelli . Conosco qualche villaggio
ove coli' impiego di questi due unici mezzi si è ottenuta una quasi prodigiosa migliorazione di alberato .
pàg. 14 ( • in fine della linea 12. La pubblicazione del secondo volume della Collezione de' diplomi e documenti Chietini mi mette in grado di presentare ai lettori due notizie uffizi ali della resa della nostra cittadella
in altrettante lettere del viceré Matteo di Capun alla città di Chieti . É scritto nella prima ( p. 20. ) : Dandole però per la presente adviso conio luive-mo accordato la Cipta de Theramo ad ternane di XX. di et perchè semo certissimi che V. S. questo gir piacerà sommamente perciò ue ne avemo iioluto dare adviso — Ex S. Flauiano die VI. Decembris 1461. Leggesi nella seconda : Appresso damo adviso ad V. M. S. conto avemo accordata la Cittadella de Theramo ad termine de XX. di e perchè siri-mai certi ue è carissimo però ue ne havemo notalodure adviso — Ex S. Flauiano die VII. Decembris 1
pag. 102. lin. 8. in fine . Il nuovo paese adottò per istemma 1' effigie del suo fondatore a cavallo ; laddove impresa del vecchio era sialo un castello sormontato da una sola torre in un angolo ( la quale
a creder mio
rappresentava 1' acropoli
o forte sporgente dall' allo fabbricato di Castro sul lato di tramontana ) col motto nel contorno S. . PA. ET. DO. II. IS. che sembra aversi «1 interpretare sii cum Patre et Domino honor Jesu Christo : alludente al do?ma delle due nature nella Persona Divina di Gesù crocifìsso
dogma da S. Flaviano sostenuto fino al martirio .
pag. 229. in continuazione del cap. LXIII. Il sig. consigliere Ravizza nella Collezione ( voi. 1. p. 49 e ) avea annunziato iu favore diChieti privilegi" dei Re Aragonesi . Ciò mi sorprese
tanto più che io non li vedeva prenotati nell' Epitome pubblicato fin dal 1823. Non ce li ha fatti conoscer però : anzi nel voi. 2. della Collezione p. 83. è venuto per lo contrario a riportare una luterà della Regia udienza da Lanciano a' 17. Maggio i5oi. che pur fu l'annoin cui la dinastia degli Aragonesi ebbe fine . Chi ama la verità smonta di tutto cuore e subito dalle proprie opinioni . Neil' opera novella Appendice alle notizie biografiche degli Uomini
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