Storia Ecclesiastica e Civile della di Niccola Palma
¦aagPenne nel i43o. divenne città reale
forse elio per lo avanti avesse avuta la disgrazia di gemere sotto il giogo feudale ? Fu destinata ( ei prosieguo ) a ducato nel iSaa. Se lo fu da Dio
sì fatto destino fu ab alterno : so lo fu dall' Imperatore Carlo V. nostro Re
nou si sa immaginare come mai nell' anno stesso
nel quale a lui nacque una figlia naturale
nel destinarle il nome di Margarita le avesse destinata non solamente la dote
ma la sopraddotc ancora
profetizzando che Margarita avrebbe perduto un primo manto
sarebbe passala a seconde nozze ed in tal caso ( che si verificò nel i538. ) dovesso cederle Penne in feudo con titolo di ducato . Vcggasi Antinori to. 4- P- 180. I feudi Farnesiani sparsi per tutte c tre le attuali Provincie di Apruzzo non ebbero città capitale
ed il loro primario magistrato col titolo di Uilitor generale
obbligalo a visitare in ogni anno ciascun feudo
era in continua ambulanza . Clic se pur si voglia indicare un capo-luogo
fu desso Ot tona
ove la principessa Margarita fissò dimora e morì
e dove è stato il palazzo e 1' archivio Farnesiano . 11 sig. Gentili vorrà dire piuttosto che nel declinare del passalo secolo e dopo clic lo flato Farnesiano crasi reintegrato alla corona
il marchese Antonio Castiglioni di Penne ne fu sopraintendento generale . In fine
la divisione dello provincic in distretti
la distinzione dell' Apruzzo ulteriore iu primo e secondo . non altrimenti che lo stabilimento delle sotto-intendenze c de consigli distrettuali
di cui indi a poco l'autore fa motto
non avvennero nel 1799. ma nel 1 SoG. per cllctlo della legge degli 8. Agosto .
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