Il Comune Teramano di Francesco Savini
A MIA FIGLIA ROSINAA TE MIA DILETTISSIMA
CHE PER ME COMPENDII DELLA VITA I MASSIMI SENSIAMORE E DOLORE A TE CHE ORBATA DELLA MATERNA LUCE
RITRAI IL MIO PIŁ GRANDE CORDOGLIOE MI CONFORTI COL PIŁ DOLCE DEGLI AFFETTI
CONSACRO QUESTO SCRITTOPUR ESSO IMMAGINE
DELLA PENA NEL LAVOROE DEL PIACERE NELL'AVERLO COMPITO
SAVINI, Il comune teramano
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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