Il Comune Teramano di Francesco Savini
XVI Discorso preliminare.
comuni in Italia. Segna però insieme questo periodo un atto importante di quella vita, la ricompilazione nel 1440 degli statuti teramani, ove immensa materia si attinge pel riguardo pubblico e privato della medesima, e nota inoltre quel lato particolare della storia cittadina, in cui, come si è accennato, si mostra la fine vittoriosa della lotta popolare contro le private signorie. Tale lotta diuturna eppure invitta appare altresì un riflesso di quella libera costituzione municipale, che fu la costante aspirazione de' nostri maggiori e che solo per non lungo tratto di tempo, nel secolo xm cioè, restò appagata.
Segue il triste periodo (1507-1770) della servitù politica e dell'oppressione straniera, che pel riguardo della storia teramana debbe intitolarsi dal patriziato, il quale per tutto quel tempo prevalse nella bisogna municipale. Durante il medesimo son da notarsi da una parte l'incessante e svilente prostrazione, in cui si giacque il comune in mezzo ai gravi danni fiscali e militari della mala signoria spagnuola, dall'altra la costituzione di un patriziato, che, uscito dalle novelle famiglie e non dalle vecchie case feudali ornai quasi tutte spente, mutò a suo benefizio la forma e la sostanza del governo municipale serbatosi fin'allora costantemente democratico. Inoltre la formazione e lo svolgimento del novello patriziato si mostrano sotto un aspetto speciale teramano, che merita l'attenzione dello storico, sebbene nell'esercizio del suo potere appaia identico a quegli altri, che in quel torno di tempo s'insediavano al governo delle città in ogni parte d'Italia.
Vengono frattanto i nuovi tempi, a cui nella presente storia si da il nome di periodo delle riforme comunali (1770-1889), tante di queste son seguite durante il medesimo! Notevoli, fiorendo quest'ultimo periodo della nostra storia municipale, appaiono, oltre i grandi eventi politici, materia estranea al. nostro racconto, l'abolizione del teramano patriziato, in un con gli ordini cittadini, che ne derivavano, nel 1770, prima cioè
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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