Il Comune Teramano di Francesco Savini
232 Parte III - II comune teramano nell'evo medio.
CAPITOLO XVI.
Suoi atti nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507).
SOMMARIO: i. Sospensione della podestà comunale sotto la signoria di Anto-nello di Valle nel biennio 1388-90. — 2. Quadro storico delle fazioni e delle signorie fino al 1484. — 3. Giosìa di Acquaviva, divenuto signore di Teramo, compone di suoi fidi il magistrato comunale nel 1424. — 4. Capitoli a vantaggio della città ottenuti dall'Acquaviva e natura del costui governo in Teramo. — 5. Cessato il dominio acquaviviano nel 1438 e successogli quello di Francesco Sforza, il comune riacquista i suoi diritti e rifa nel 1440 i suoi statuti. — 6. Finita nel 1443 'a signoria sforzesca, il comune, riavuta la libertà, tratta di lega politica con Atri e Campii contro le private dominazioni. — 7. Rafferma nel 1448 la libertà con regii diplomi. — 8. Nel 1458, scongiurato il pericolo di ricadere sotto gli Acquaviva e visto ucciso da questi un suo messo, ottiene da re Ferdinando I un altro ampio privilegio di libertà. —9. Ma nel 1459, malgrado questo e ogni suo sforzo, ricade sotto l'assoluto dominio di Giosia. — io. Teramo, liberatasene nel 1461, chiude per sempre il periodo delle signorie.— 11. Ed impetra nel 1465 dallo stesso Ferdinando I un nuovo amplissimo diploma. — 12. Nel 1459 essa prende le armi e combatte i ladroni' vicini. — 13. Esercita nel 1449 diritti privati di permute e di compre. — 14. Accresce nel 1470 il suo territorio con possedimenti feudali. — 15. Nel 1481 interviene paciere fra i comuni vicini ed esteri. — 16. Conchiude trattati commerciali, siccome con Atri nel 1485. — 17. Manda nel 1449 e nel 1499 suoi rappresentanti ai parlamenti generali del regno. —
18. Tempera, nelle repressioni dei partiti, i rigori dei governatori regii.—
19. Scampa nel 1484 agli artigli degli Acquaviva. — 20. Partecipa nello scorcio del secolo xv agli eventi interni ed esterni del regno. — 21. Ottiene dalla morente monarchia napoletana nel 1499 gli ultimi larghi privilegi!. — 22. Sostiene il suo magistrato nel 1501 arditamente i diritti cittadini innanzi gli invasori francesi contro le pretensioni degli Acquaviva. — 23. Nel 1507 ottiene dal vincitore Ferdinando il Cattolico e dalla sua nuova signora Giovanna regina sicurezza di libertà. — 24. Cessa allora ogni nome di parte.
i. Eccoci intanto, quasi all'uscir del secolo xiv, entrati in un altro periodo della nostra storia comunale del medio évo, il più torbido e sanguinoso della medesima. Esso è quello delle fazioni e delle signorie. Se nel precedente periodo, che noi abbiamo chiamato semi-libero, scorgemmo la decadenza della comunale libertà
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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Pagina (254/635)
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