Il Comune Teramano di Francesco Savini

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      272 Parte IH - II comune teramano nell'evo medio.
      24. Ma l'atto precipuo della nuova regina, come quello che chiuse fra noi 1* epoca agitata e funesta delle fazioni non meno che il grande medio évo, fu il decreto che, ponendo termine alle lotte delle medesime, tolse agli ormai esausti cittadini persine il modo di nomarle. E come ciò seguisse ci narra il Muzii (i) : « La Regina riavendo udito « esserci rimaste alcune reliquie degl' antichi odii, durando i nomi & de' Mazzaclocchi e de' Spennati, mandò subito nella Città Don « Ferrante Castriota eh' era generai Governatore del suo stato « d' Apruzzo, il quale ridusse i Cittadini in pacifico vivere ; et allora furono del tutto estinti i due già detti diabolici nomi, liate vendo Don Ferrante, sotto gravissime pene prohibito, che tali « nomi non dovessero mai più di bocca né di penna degl' huomini «uscire». Di tanto benefizio la città rese pubbliche grazie alla regina, e questa ai 22 di dicembre del 1507 le diresse un'amorevole lettera, che pur si trova presso il Muzii (2) e che, per essere di mera cortesia, non ha qui luogo. E cosi noi con questo anno 1507 dobbiamo legalmente considerar chiuso il fortunoso periodo delle fazioni, siccome appunto lo vedemmo terminato storicamente di fatto con la pace del 1484 (§ 19). Seguirono, è vero, nel secolo xvi altre lotte cittadine, siccome quelle del 1559 e del 1567 (3), ma esse, sebbene avessero pubbliche e sanguinose conseguenze, pur debbono riguardarsi di genere privato, giacché di tal natura furono le cause che le produssero, come si scorge presso i nostri storici (4). Non possono quindi essere tema della nostra narrazione, né in questo, né in altro luogo della medesima. Passiamo dunque, dopo avere in questo capitolo esposto le vicende del periodo delle fazioni sotto il riguardo comunale, a narrarne nel seguente i fatti finanziarii sotto il medesimo rispetto.
      (1) Muzii, op. cit., dial. 6°.
      (2) MUZII, op. e !oc. cit.
      (3) Mozn e PALMA, op. cit., voi. II, p. 2:5.
      (4) MUZII e PALMA, op. e loc. cit.

Il Comune Teramano nella sua vita intima e pubblica di Francesco Savini Forzani e C. 1895 pagine 612

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