Il Comune Teramano di Francesco Savini
372 Parte IV - II comune teramano nell'evo moderno.
« prudentìa et deligentia vostra, per la nostra Università le infrascritte cose. In primis raccomanderete al prefato Reverendissimo « Cardinale questa Città di Teramo, et tutti Cittadini de ipsa in « genere, et in ispecie. Itcm con li prelibati Signori óperarete, e « procurarete tutto quello concerne per la Demaniale libertà de « ditta Città fandoli intendere la importantia de ipsa al servigio « de la Cesarea Maestà per stare in confini del Regno, e la nostra antiqua fideltà, e quello avemo dimostrato, et operato per « lo servitio de le Cattoliche Maestà in espugnar più volte li ribelli de le prefate Maestà, com'è di certo de submicter, et subiugar dieta Città, quanto sia lo servitio de la Maestà Cesarea iusto « et honesto quanto a Dio, et quanto al Mondo, che noi per la « nostra fedeltà, e per quello havemo operato, come fidelissimi « vaxalli siamo dati a chi è nostro inimico, omne uno lo potè « considerare. Però supplicarete a li prefati Signori, come quelli « che amano l'honore, e servitio de la Maestà Cesarea, si vogliano « degnare in scrivere et operare con la prefata Maestà o in Napoli, dove bisogno sarà, per lo bisogno de dieta Città, acciocché « non vada ad ruina, perché lo firmo animo nostro è prima di « esser ammazzati tutti, che mutare governo, benché se la Cesarea « Maestà fosse informata de la importantia, et fideltà de dieta Città, « a quello porrla operare per servitio di Sua Altezza, come è ben « visto in lo passato per stare in confini et appresso la Baronìa « dell'Illustrissimo Signor Duca de Hadri, siamo ben certi che « haverìa ben cura de tener dieta Città ad Demanio subto sua « corona, et in questo supplirete il tutto come bene informato, et « óperarete quello che da voi speramo. Item farete intendere a li « prefati Signori, che per li bisogni, et urgente necessità, in quali « forsan la Maestà Cesarea si trovasse, noy come fidelissimi vaxalli, « ce offe-remo ad subvenir, et improntar più, che quello de forze « et facoltà nostre valessero, sicome in alcun tempo non siamo « mancati con le persone, et con le facoltà per lo servitio delle « prefate Maestà, secondo è manifesto ad tutti i signori Baroni di « questo Regno; et per far in questo il debito effetto cercarete per <• omnc via di posscr haver tutti quelli denari, che porrete ad interesse, operando in zio tutti amici, et qualoncha altro, che ve « accaderà, et particolarmente un Maestro Cola, usando tutte le « sollecitudini et diligentia, che porrete. Item sarrcte con lo presi fato Reverendissimo Cardinale, che come Protettore di questa « Città tutta devotissima di sua Casa se degne, secondo in lui « confidarne favorire nelle sue lettere faoribilc a la Maestà Cesarea,
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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Pagina (394/635)
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