Il Comune Teramano di Francesco Savini
Cap. XXIII -Sua azione contro la feudalità nel per. del patrii. (1507-1770). 377
« et dove parerà a Sua Signoria Reverendissima ad tale, che non « sia submessa at altri, et noi come affectionatissìmi di sua Casa, « possamo operar quella affectione che se deve, et secondo è lo « animo nostro, et che havemo solito per lo honor et servitio de « la fidelissima Casa Columna. Itera farete a li prefati Signori, che « lo Illustrissimo Signor Duca de Hadri per ventìcarsi contro detta « Città, e suoi cittadini, de quello che noy l'havemo fatto centra « sua Signorìa per lo stato et servitio de le Cattoliche Maestà, « siccome è manifesto a tutti i Principi di questo Regno, sempre « have riceptato, et ricepta, et retene in questo suo Statu della « Baronia tutti li hornicidiali, e sbanditi et altre persone di mala « vita, con prestarli lo favore, et aiuto suo, per travagliare questa « povera Città con tutti li modi che può, orane uno potè pensare « quello farrla, quando detta Città fosse in suo potere. E però noy « havemo tutta ragione, se noi siamo stati deliberati di morir, e « scasarci tutti che subinicter a Barone, maxime, che lo predicto « Signor Duca dimostra l'animo suo, che tene centra dieta Città « per lo recepto de li homicidiali in lo suo statu, e per consentir * a le robarie, homiddij et altre insolentie, che quelli fando a li « huomini di detta Città in detto suo stato, non havendo alcuno « rispetto al honore del Ré Nostro Signore, né ad Thonore de li « Ministri di Sua Maestà, che tene lo goberno di questo Regno, v come largamente voi in questo, et tutto potete supplire, fare, et « operare con la solita diligentia, et prudentia vostra, in la quale « confidarne. Itera farrete querela al Reverendissimo Legato della « Marca, che li huomini della Ripa, de Ascolo, de OfEda, et de « molt'altri luoghi, come voi sapete, sono venuti allo assedio di « questa Città; et secando il debito le voglia donare el iusto castigo, et fare uovo ordine, che per lo advenire, ne ipsi, ne altri « facciano simile atto, ed anco de questo ne informarete il Reverendissimo Cardinale Columna, che in questo dona sua opera. « Itera sarete con lo excellente Signor Ambasciador, et gli supplicarete da parte di questa Città, voglia operare con la Sanctità « di Nostro Signore voglia fare uno Breve alla Cesarea Maestà, « et narrare la nostra antiqua Demaniale libertà, et raccomandarci « a Sua Maestà Cesarea, che non la voglia alienare dal suo Demanio, et in zio operarete lo favore di sua Signoria excellente. « Itera perché s'intende, che lo Illostrissimo Signor Duca de Hadri « cerca obtenere lo adsenso da Sua Sanctità, et de la Sedia Apostolica: per quanto sarrete con Sua Signoria Excellente, che voglia obtenersi, che non se habbia dicto adsensu da Sua Sanctità,
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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C. 1895
pagine 612 |
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Pagina (395/635)
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Sua Signoria Reverendissima Casa Casa Columna Illustrissimo Signor Duca Hadri Signorìa Cattoliche Maestà Principi Regno Statu Città Città Barone Duca Città Città Ré Nostro Signore Thonore Sua Maestà Regno Reverendissimo Legato Ripa Ascolo OfEda Città Reverendissimo Cardinale Columna Signor Ambasciador Città Sanctità Nostro Signore Breve Cesarea Maestà Demaniale Sua Maestà Cesarea Demanio Signoria Illostrissimo Signor Duca Hadri Sua Sanctità Sedia Apostolica Sua Signoria Excellente Sua Sanctità Città Baronia Ministri Marca
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