Il Comune Teramano di Francesco Savini

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      Parte IV - H comune teramano nell' èro moderno.
      « mantenne all'obbedienza di esso Ré, resistendo con fede, e valore a tutte le armi del popolo dirette dal Duca di Castelnuovo, « riferiti (i) e perla plenipotenza confermati da Giovanni d'Austria, « la conferma degli accennati Privilegi, del demanio, Mercato, « Fiera, Franchigie, e Tratte senza pregiudizio degli altri, e dal « Re fu accordata l'istanza, e furono quei Privilegj confermati « pienamente, supplendo nel tempo stesso a qualunque difetto, e « prescrivendo la piena osservanza ». Si noti in quest'ultimo diploma come alla stessa assicurazione della demaniale libertà, ornai non più esposta ai passati rischi, prevalesse la premura de' nostri, gran contrassegno de' tempi! di sfuggire alle tristi conseguenze econorniche del malgoverno straniero, in quanto più essi potessero, E così con questa carta del ifjrJo possiamo chiudere questo capitolo, che riguarda l'agitazione cittadina per assicurare la libertà demaniale della patria durante il periodo storico del patriziato municipale, non possedendo noi, dopo quell'epoca, alcuna memoria di ulteriori pericoli, che corresse la patria sicurezza.
      (i) Di ciò si è già parlato al proprio luogo (cap. xxn, § 8).


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Il Comune Teramano
nella sua vita intima e pubblica
di Francesco Savini
Forzani e C.
1895 pagine 612

   

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